Due treni soppressi in direzione Sorrento e direttissimo in ritardo abnorme, ecco un'altra trovata della Circum : lo sciopero in notturna. Paralisi del traffico verso la penisola per oltre un'ora.
tempo di lettura: 2 minTutti ormai ci si stanno abituando, mettendo in conto di partire come minimo con un treno d'anticipo ogni volta che è necessario. La situazione della Circumvesuviana, da settimane in preda al caos più totale sta via via degenerando e questa sera ha davvero toccato il fondo.
In banchina a Castellammare di Stabia decine e decine di passeggeri in attesa del loro treno. Già alle ore 18.50 si scopre che il convoglio diretto a Sorrento che avrebbe dovuto passare di lì a poco non sarebbe mai arrivato, soppresso! Stessa sorte per quello successivo, delle ore 19.27.
Non è un film ma è l'ennesima presa in giro dell'azienda, che continua a motivare la carenza di personale e la qualità scadente del servizio - per usare un eufemismo - con una mancanza di materiale. I treni a una certa ora misteriosamente scompaiono, come evaporati, avvolti nella nube della scarsa propensione per il lavoro imperante nella nostra malridotta provincia di Napoli.
Un servizio pubblico che gli utenti continuano a pagare a caro prezzo, non solo in seguito agli aumenti della tariffa ma anche a fronte di questo indegno biglietto da visita che si ritrovano, purtroppo per loro, all'arrivo in una stazione della Circumvesuviana.
L'episodio di questa sera a Castellammare è solo una delle tante gocce che porteranno prima o poi la gente a soluzioni estreme. Il meglio che ci si possa aspettare sarebbe uno sciopero del biglietto, anche se si è tentati seriamente di assumere - per una volta soltanto si intende - le tonalità e le sembianze di un "black bloc".
Ovviamente si fa per dire, perché un gesto violento non servirebbe a nulla in certi casi. Quanto meno un bell'applauso all'annuncio tanto agognato, generato dall'esasperazione delle persone in attesa da più di un'ora, è servito a render l'idea di quale sia lo stato d'animo della gente. Non se ne può più!
Il direttissimo annunciato, delle ore 19.46 - ovvero un treno nel giro di un'ora - arriva ugualmente con ritardo abnorme. I fari e i contorni di una sottospecie di treno, due elementi come al solito quando serve molto di più, si materializzano soltanto alle ore 20.15.
Donne, anziani e ragazzi in balia del freddo e del vento sulla banchina ad attendere un treno partito da Napoli, chisà come mai, in orario. Direttissimo delle ore 19.11 da Porta Nolana, Castellammare di Stabia (sulla carta) ore 19.46, mezz'ora di ritardo.
Vergogna!