Cronaca
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Campania - Da lunedì in zona rossa, ecco cosa si potrà fare. Negozi chiusi tranne generi alimentari e farmacie

In tutta la regione entrano in vigore nuove misure restrittive previste dalla zona rossa. Barbieri e parrucchieri chiusi, si esce di casa solo per ragioni di necessità.

tempo di lettura: 3 min
di Diletta Grimaldi
06/03/2021 08:30:45

“Oggi l'emergenza è bloccare il contagio: da questo punto di vista non guarderemo in faccia nessuno”. Con queste parole, Vincenzo De Luca annuncia l’imminente zona rossa in Campania.

Il Governatore della Regione, alla luce dell’inquietante aumento del numero di contagiati delle ultime settimane, ha anticipato ieri la decisione del Governo arrivata poi in serata. Lo scopo è quello di “evitare di portare tutti in ospedale”. La Campania, infatti, ha recentemente registrato più di 2.500 nuovi contagi al giorno e 179 morti nell’ultima settimana. Il bollettino regionale del 5 marzo ci informa che sono 2.842 i nuovi positivi registrati in un’unica giornata, di cui 215 asintomatici: numeri che risultano spaventosamente alti rispetto ai 25.327 tamponi effettuati.

È dunque da lunedì 8 marzo che entreranno in vigore le nuove misure di prevenzione. I cancelli delle scuole rimarranno chiusi, visto che in Campania era già in vigore un provvedimento regionale con tale disposizione. Allo stesso modo resteranno abbassate le serrande di tutti i negozi esclusi i generi alimentari, le farmacie, i tabaccai e le edicole.Chiusi barbieri e parrucchieri.

Tra i vari provvedimenti ci sarà il divieto di ogni spostamento all'interno del proprio Comune e da un Comune all’altro, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Ogni uscita sarà motivata da un'autocertificazione. Bar, ristoranti e pasticcerie potranno solo effettuare attività d’asporto di cibi e bevande dalle 5:00 alle 22:00.

Restano chiuse tutte le palestre e le piscine, sarà consentita l'attività motoria in forma individuale nei pressi della propria abitazione.

Entrerà dunque in vigore il lockdown: misura ormai necessaria dopo una lunga serie di provvedimenti poco incisivi che non hanno sortito alcun effetto nella diminuzione del numero dei contagi.

Ecco alcune delle principali regole della zona rossa Covid

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:

– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;

– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.

È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti lì alloggiati.

Fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:

– per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);

– il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione (si veda la FAQ specifica);

– dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Dal 16 gennaio 2021, le disposizioni in vigore consentono di fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case".

Sul fronte sport: Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese; sospesi anche tutti gli sport di contatto.

Sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso, tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

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