Nemmeno il tempo di essere intervenire per bonificare l'area esterna - diventata nel corso degli anni una vera e propria discarica - che dall'ex stazione della Circumvesuviana di Boscotrecase torna al centro della scena per atti di degrado.
I bagni della struttura sono infatti stati vandalizzati ieri da ignoti. Vani, dicevamo, gli sforzi delle associazioni del territorio che stavano risistemando i locali per ospitare l'Osservatorio vesuviano Ambiente e Legalità con Legambiente e Libera. Già da tempo l'inciviltà di qualche cittadino aveva ripetutamente lasciato il segno con atti di manomissione e vandalizzazione della struttura di proprietà dell'Eav. Completamente ridotti in frantumi i servizi sanitari e i tubi dell’acqua totalmente strappati dai muri
«Un'azione di delinquenti - affermano i comitati civici commentando l'episodio - che hanno deciso di lasciare il segno distruggendo praticamente interamente il bagno al piano sovrastante. Atto di vandalismo puro incomprensibile nel fine ma di significato chiaramente intimidatorio».
«E pensare - sottolineano - che proprio per il piano superiore era in itinere la procedura in atto tra Comune di Boscotrecase e Ministero della Difesa per rendere la stessa disponibile come presidio militare per il corpo dei carabinieri forestali in uno con lo spazio esterno per accogliere gli automezzi dedicati indispensabili al controllo del territorio del parco del Vesuvio e alla repressione dei reati contro l'ambiente».
Unanime la solidarietà delle associazioni nazionali e del sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto. I carabinieri della stazione di Trecase, nel frattempo, effettuato un sopralluogo e avviato le indagini di rito. «Si va avanti - sottolineano ancora le associazioni -. La battaglia per la legalità è di sicuro più forte della delinquenza insensata che anche a Boscotrecase, purtroppo, non manca di far sentire i suoi effetti nefasti».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.