Proseguono le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale che ha portato il 7 gennaio scorso alla morte di Anna Fogliamanzillo, la 37enne di Boscoreale investita ed uccisa mentre era in sella alla sua bici.
La giovane donna, mamma di due bambini, era appassionata di bici. Una passione che le aveva donato gioia e soddisfazioni fino a quell’orribile giorno quando, insieme ad amici, stava percorrendo la galleria Palombella di Agerola. Una galleria da giorni poco o nulla illuminata a causa di un guasto seguito al maltempo e non ancora riparato. E proprio l’impianto di illuminazione insieme a tutte le vetture transitate in quel tratto di statale in quei terribili istanti, è finito al centro delle indagini.
Per ora sarebbero 4 le vetture individuate dai carabinieri quali possibili responsabili della morte di Anna. 4 vetture sequestrate i cui proprietari sono stati ascoltati per far luce sull’incidente. Una di queste vetture potrebbe essere quella che l’ha scaraventata a terra, le altre potrebbero averla investita mentre era a terra. Nessuna si è però fermata a soccorrerla, nessuno si sarebbe accorto di Anna distesa sul selciato.
Sulla vicenda, e più in particolare sullo stato di degrado della statale agerolina e su quello della galleria Palombella, è intervenuta anche stampa la Responsabile Enti Locali della Lega-Salvini Premier Tina Donnarumma, già consigliere comunale a Castellammare di Stabia. «La strada provinciale del traforo di Agerola necessita di immediata manutenzione – ha detto - Troppo numerose sono le notizie di incidenti stradali, spesso mortali, come nel caso della povera Anna Fogliamanzillo, ciclista di 37 anni investita il 7 febbraio scorso. La manutenzione della strada provinciale risulta di competenza della Città Metropolitana che ha l’obbligo di intervenire celermente. La manutenzione del manto, delle cunette, oltre che la pulizia e l’illuminazione, risultano inadeguate: queste sono le principali criticità segnalate da tanti cittadini e amministratori locali».
Intanto il dolore continua a spezzare i cuori dei familiari e dei concittadini di Anna. Uniti ora chiedono giustizia, chiedono che venga fatta luce su quanto accaduto e che il colpevole paghi per la sua morte.
Le parole di Sandro Ruotolo durante la conferenza stampa di presentazione dello studio promosso dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata. L'intreccio tra camorra e liste civiche.