Per i nuovi utenti che si registrano su una piattaforma di gioco online, ma anche per i giocatori già iscritti, i bookmakers dedicano varie tipologie di promozioni. Offrono, cioè, alcune opportunità di ottenere dei bonus, il più famoso dei quali è il bonus di benvenuto, pensato per gli utenti che si sono appena registrati, ma anche altri tipi di bonus destinati agli utenti già registrati.
Uno dei più discussi è il bonus cashback, la cui caratteristica è quella di offrire agli utenti la possibilità di ottenere indietro una parte del denaro giocato nel casinò online come Bc Game Casino o su altre piattaforme di scommesse sportive.
Ad esempio, non appena il giocatore raggiunge un certo livello nel gioco, può avere diritto a un bonus cashback, con cadenza settimanale o mensile, oppure ad una maggiorazione della percentuale di credito erogato con il cashback.
Altri tipi di cashback permettono agli utenti di guadagnare del denaro extra che viene accreditato sul proprio conto di gioco, ottenibile al raggiungimento di determinate giocate o dopo un certo numero di scommesse che non sono andate a buon fine.
Il bonus cashback funziona, dunque, proprio come un qualsiasi altri tipo di cashback, poiché prevede un ritorno della spesa, ma a renderlo spesso controverso è il fatto che questa spesa corrisponde alle cifre perse. Viene chiamato, dunque, anche bonus sulle perdite. Ecco come funziona e perché la legittimità del suo utilizzo è ancora molto dibattuta.
Il bonus cashback per casinò viene proposto con tutte le buone intenzioni: è un sistema di ricompensa che consente ai giocatori di recuperare parte delle giocate perse alle slot machines, ai giochi da tavolo o al casino live. Ma subito entra in gioco il primo ostacolo. Questo tipo di cashback, infatti, non ridà indietro tutti i soldi persi, ma il rimborso previsto è limitato a un tempo di gioco specifico e non arriva quasi mai alla totalità delle perdite conseguite.
Inoltre, un mito da sfatare è quello che vede i bonus, incluso il bonus cashback, come una maggiore possibilità di vincita offerta dai bookmakers. Se da un lato questa affermazione potrebbe essere vera, dall’altro lato va sempre tenuto bene a mente che il gioco deve essere fruito in maniera responsabile, e cioè evitando di spendere più di quanto il giocatore possa permettersi di rischiare di perdere.
Il fatto che con il bonus cashback sia possibile recuperare una parte delle giocate effettuate, infatti, spesso spinge gli utenti a giocare anche quando il proprio bankroll si sta svuotando, forti del fatto che presto arriverà un rimborso e che quello stesso rimborso potrà essere riutilizzato per giocare ancora.
Di solito, la quantità di cashback che gli utenti ricevono corrisponde ad una percentuale sulle perdite raggiunte al casinò online, che può variare da un minimo del 5% fino ad un massimo del 20%. Più l’utente gioca o piazza delle scommesse e più è alto l’importo giocato, maggiore sarà la percentuale di cashback che potrà ricevere come rimborso.
Per conoscere i dettagli di ciascuna offerta cashback, e prima di utilizzarla, vanno consultati i termini e le condizioni dei vari operatori di gioco. Ogni casinò, infatti, può determinare a suo piacere sia l’importo che deve essere scommesso per avere diritto al bonus, sia il periodo di validità della promozione, sia la tipologia di giochi del casinò su cui è possibile ottenere il bonus.
Appurato il fatto che tutti i casino virtuali offrano dei bonus ai propri giocatori, la differenza tra il bonus cashback e la maggior parte degli altri tipi di bonus è il fatto che, in quest’ultimo caso, la promozione riguarda i depositi, mentre nel caso dei bonus cashback vanno prese in considerazione le perdite. Quando un utente perde, infatti, può venire parzialmente rimborsato con il cashback.
La logica che sta dietro al funzionamento del bonus cashback ha visto l’insorgere di non poche problematiche legate ai bonus sulle perdite nei casinò online. In particolare, per contrastare i tipi di bonus che incentivano il gioco eccessivo o irresponsabile, sono attivi diversi strumenti normativi, sia a livello italiano che europeo.
In Italia, in prima linea è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), e cioè l’ente che regola il gioco d’azzardo, adottando misure che includono l’autorizzazione obbligatoria per i casinò (solo i siti con licenza ADM possono operare legalmente) e l’obbligo di trasparenza nei bonus (ogni promozione deve riportare termini e condizioni chiari). Inoltre, in Italia è vietato promuovere bonus in modo ingannevole, come può esserlo l’espressione “senza rischio”.
I casinò ADM, inoltre, sono obbligati a offrire ai giocatori strumenti per l’autotutela. Limitare i conti di gioco con strumenti quali il limite di deposito personalizzabile (giornaliero, settimanale, mensile), l’autoesclusione temporanea o permanente dal gioco e il blocco temporaneo del conto, facilitano la promozione del gioco responsabile. In più, i bookmakers più trasparenti consentono agli utenti di visualizzare uno storico delle giocate e il saldo delle vincite e delle perdite, in modo da avere un quadro chiaro sotto gli occhi.
Sul campo internazionale, alcuni paesi europei, primi fra tutti l’Olanda e la Svezia, hanno cominciato a vietare o limitare esplicitamente i bonus sulle perdite, dopo che le autorità hanno evidenziato il collegamento di questi bonus con il rischio di dipendenza. Alcuni casinò internazionali, infine, hanno limitato i cashback aggressivi, riformulandoli con logiche più trasparenti e meno rischiose.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»