Bilancio ritirato, consiglio comunale chiuso. È questo in sintesi ciò che è accaduto stamane presso la Reggia di Quisisana. Il consiglio comunale era iniziato alle ore 10. Il clima era teso, con un imponente spiegamento di forze dell'ordine, come del resto si era verificato anche negli ultimi consigli comunali. Alle ore 11, come avevano annunciato, i dipendenti delle Terme si sono recati alla Reggia per assistere all'assise chiamata ad approvare il bilancio preventivo 2012, contenente anche lo stanziamento di fondi per il complesso termale. "Armati" di striscioni, bandiere e fischietti, hanno così percorso il lungo viale che conduce alla Reggia ma, giunti a pochi metri dall'ingresso, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Il primo appunto che gli è stato mosso è che non potevano accedere alla sala dove si svolgeva il consiglio comunale con in mano aste per bandiere. Successivamente, poi, è stato consentito l'accesso solo ad un gruppo di pochi lavoratori, essendo la sala già al limite della capienza, fissata in 100 posti. Tanta, quindi, è stata l'amarezza e la delusione dei tanti lavoratori termali, vogliosi di assistere di persona alle sorti della "loro" azienda. I lavori sono iniziati con la discussione degli emendamenti. I primi 4, andati al voto, sono stati bocciati. Mentre ci si apprestava a discutere un quinto emendamento, il sindaco è intervenuto sottolineando che, in questo modo, il bilancio non poteva essere approvato perché squadrava. Il primo cittadino, quindi, ha ritirato il bilancio. Il consiglio comunale è stato, quindi, dichiarato concluso. I lavoratori, tranquillizzati da un colloquio con l'amministratore unico delle Terme Ventriglia, chiedono chiarezza, l'opposizione le dimissioni di Bobbio. Oggi alle 15 è attesa la replica del sindaco in una conferenza stampa convocata a Palazzo Farnese.