Il rigetto del concordato da parte del tribunale di Torre Annunziata, il conseguente fallimento delle Terme di Stabia e la sospensione della cassa integrazione. Una sequenza velocissima che si è abbattuta su oltre duecento lavoratori, altre duecento famiglie stabiesi senza un sostegno al reddito se non l'aiuto di amici e parenti. Un dramma che, durante questi anni di vertenza i rappresentanti sindacali avevano a più riprese fatto presente all'amministrazione comunale del sindaco Nicola Cuomo e a tutte le istituzioni.