Si è suicidato l'ex assessore del Comune di Napoli, Giorgio Nugnes, coinvolto nell'inchiesta della procura partenopea sugli scontri avvenuti nel quartiere di Pianura, nel gennaio scorso, durante le manifestazioni antidiscarica. Secondo le prime ricostruzioni, Nugnes, ritornato nella sua casa, si è infilato una corda al collo e l'ha legata ad una inferriata. Ogni tentativo di rianimarlo da parte del personale del 118 si è rivelato inutile.
Una folla di giornalisti, fotografi e cittadini si è radunata in via Grottole, nel quartiere Pianura, dove l'ex assessore comunale si è tolto la vita. Si attende l'arrivo del magistrato.
Momenti di forte tensione si stanno registrando sotto l'abitazione dove l'ex assessore si è suicidato. Un gruppo di persone - cittadini e amici di Nugnes - ha inveito contro cronisti e fotografi («siete peggio delle iene») spintonando con violenza quelli più vicini all'ingresso dello stabile. Urla sono state rivolte anche contro le istituzioni. Per riportare la calma sono intervenuti i carabinieri, che presidiano la zona. La polizia municipale ha bloccato l'accesso delle auto nella piccola strada di Pianura.
Era stato arrestato il 6 ottobre nell' ambito dell' inchiesta sui disordini scoppiati a gennaio nel quartiere Pianura contro l' ipotesi di riapertura della discarica. L' assessore, ex Dc, Ppi e Margherita, poi confluito nel Pd, aveva respinto davanti al gip Luigi Giordano il 13 ottobre le accuse del pm Antonio Ardituro. Da alcune intercettazione telefoniche sarebbe emerso che l' assessore avrebbe avvertito il consigliere comunale di An, Marco Nonno, anche lui arrestato nella stessa inchiesta, dell' arrivo della polizia nel quartiere, dove i dimostranti avevano ostruito l' accesso alla ex discarica. Nugnes aveva ottenuto gli arresti domiciliari, poi trasformati dal Tribunale del Riesame, il 21 ottobre, in divieto di dimora a Pianura. Quest' ultima misura era stata poi ridotta ad un divieto di tre giorni alla settimana.
Il Pd lo aveva sospeso ed il 20 ottobre Nugnes, con una lettera al sindaco Iervolino aveva rassegnato le dimissioni.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.