"La crisi non è più appannaggio delle imprese ma ha purtroppo coinvolto anche le famiglie. La legge 3/2012 sul sovraindebitamento consentirà loro di poter accedere a un piano di risanamento attestato da un commercialista, che assume quindi una figura centrale". Lo ha detto Maurizio Corciulo, consigliere delegato alla Commissione Fallimentare dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, nel corso del forum "La crisi del debitore commerciale e civile: il ruolo del commercialista", organizzato dall'Ordine partenopeo.
"Importanti novità anche per l'imprenditoria - ha continuato - in quanto il legislatore si è mosso allo scopo di evitare ove possibile il fallimento delle aziende in crisi, al fine di consentire la prosecuzione delle attività".
"Ovviamente sono preferibili gli istituti che permettono la prosecuzione delle attività imprenditoriali piuttosto che quelli che portano alla loro dissoluzione", ha ribadito Lucio Di Nosse, presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Napoli. "La nuova normativa si sta sforzando di porre in essere una continuazione delle attività di impresa e di preservare le forze occupazionali. Speriamo che ognuno possa dare un contributo per la ripresa".
A fargli eco il presidente dell'Ordine dei commercialisti di Napoli Achille Coppola: "L'intuizione della Sezione Fallimentare si è tradotta in provvedimenti che hanno evitato il fallimento di imprese che avevano i conti in ordine e l'unica difficoltà finanziaria legata al credito verso enti pubblici. Per superare la crisi sono necessarie soluzioni strutturate sui debiti degli enti locali e sul debito sovrano".
Secondo Antonio Tuccillo, consigliere delegato alla Commissione Fallimentare dell'Odcec partenopeo, "bisogna agire per cercare di salvare le aziende produttive della Campania: ben vengano, in quest'ottica, gli accordi di ristrutturazione dei debiti e il concordato preventivo. Se un'azienda sopravvive, infatti, ne trae giovamento tutto il tessuto produttivo del Paese".
"La legge sul sovraindebitamento - ha evidenziato Vittorio Marone, presidente della Commissione Fallimentare dell'Ordine di Napoli - è ancora poco conosciuta: è fondamentale che i professionisti indirizzino le scelte dei debitori civili verso questo tipo di istituto, che permette di ridare fiato alle famiglie in questo momento difficile".
Stefano Ambrosini, docente dell'Università del Piemonte Orientale, ha sottolineato come "per le imprese ci siano sviluppi di estremo interesse sia per la finanza a sostegno delle aziende in difficoltà sia per rendere più semplice la protezione degli imprenditori dal fallimento. Si è lavorato per rendere più agevoli i tentativi di procedere proficuamente al salvataggio delle aziende".
Franco Bonelli, professore presso l'Università di Genova, ha rimarcato come le novità legislative "potranno essere di grande aiuto perché hanno semplificato, oltre che offerto garanzie che le società in difficoltà possano proseguire nella propria attività. E in questo momento economico è fondamentale che non falliscano".
Per Francesco Fimmanò, docente dell'Università del Molise, "la recessione ha una lunga durata a causa dell'incapacità di trovare soluzioni alla crisi che permettano di riallocare sul mercato le risorse imprigionate nelle procedure concorsuali e fallimentari. E' necessario restituire all'economia valori funzionanti e funzionali".
Infine, il professore Michele Sandulli, dell'Università di Roma 3, ha fatto un appello per "interventi concordati: l'imprenditore si rivolga alle procedure concorsuali quando le aziende, seppure in crisi, sono ancora vitali; i professionisti assistano gli imprenditori rappresentando la realtà della situazione economica. Le banche, infine, si rendano conto delle esigenze di interventi affinché questi siano approntati in maniera adeguata".
Al forum sono intervenuti anche Stanislao De Matteis, giudice delegato presso il Tribunale di Napoli, il presidente dell'Odcec di Milano Alessandro Solidoro; il professore Alberto Jorio dell'Università di Torino.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»