Le due facce della stessa medaglia: mentre il centro urbano di Boscotrecase si è distinto nell'anno appena concluso come uno dei più virtuosi comuni d'Italia per percentuale di raccolta differenziata, la periferia locale 'piange' l'ennesimo scempio ambientale alle falde del Vesuvio.
L'associazione 'Salute Ambiente Vesuvio' ha diffuso gli scatti di una vera e propria discarica a cielo aperto nel parco nazionale. Lastre di eternit e cumuli di rifiuti tossici sono stati rinvenuti in località Campanariello. Il fenomeno degli sversamenti illegali che deturpano e intossicano ettari di macchia mediterranea, non sembra arrestarsi bensì rinnovarsi con nuove scoperte.
Ad individuare la nuova discarica è stato l'attivista Vincenzo Marasco, della rete delle associazioni a difesa del Vesuvio che da tempo combatte il fenomeno degli sversamenti illegali. Immediata è scattata la denuncia e la segnalazione alle autorità competenti.
Già ad ottobre le 21 associazioni ambientaliste vesuviane hanno presentato congiuntamente un maxi esposto alla Procura per denunciare il fenomeno delle micro discariche. L'attività di contrasto, assoluta priorità del parco, ha portato all'installazione di nuove telecamere, mentre a breve arriveranno anche i droni per tenere sotto controllo le aree verdi più remote.
Nel frattempo l'inciviltà di alcuni soggetti continua a macchiare indelebilmente il patrimonio vesuviano, quello scoperto ieri è solo l'ultimo immondezzaio all'aperto di una lunga serie di ritrovamenti effettuati nel 2018. E l'anno nuovo non è certo iniziato sotto i migliori auspici.