I giochi sono ormai fatti: alle Regionali del 23 e 24 novembre saranno Roberto Fico per il campo largo di centrosinistra e Edmondo Cirielli per il centrodestra a contendersi la guida della Campania. Una sfida che si annuncia durissima, ma che per Castellammare ha un peso tutto particolare. Qui il futuro non si misura solo sulle urne, ma su progetti concreti che intrecciano sanità, turismo e mobilità.
I lavori appena partiti nell’area delle ex Nuove Terme per il nuovo ospedale hanno riportato il tema della sanità al centro del dibattito. L’opera, finanziata e annunciata come “moderna ed efficiente”, rappresenta una svolta urbanistica per la città. Ma insieme alle speranze affiorano le domande: cosa ne sarà dell’ospedale San Leonardo, oggi punto di riferimento dell’intero comprensorio? Verrà potenziato, ridimensionato o riconvertito? E quale sarà la visione complessiva della sanità stabiese in una Regione che ha già troppe criticità?
Il nodo delle Antiche Terme è l’altra grande partita. Ci sono 12 milioni del Pnrr, ci sono oncessioni delle acque da ridefinire, ma la prospettiva resta incerta. Il rischio è che si perda ancora tempo prezioso e che le risorse non si traducano in un vero rilancio di un sito che per anni ha rappresentato identità e attrattività turistica.
Infine i trasporti, uno dei nodi più complessi per Castellammare. L’Eav ha in programma l’ascensore che collegherà piazza Unità d’Italia al Solaro: un’opera attesa per decongestionare il traffico in centro e collegare in maniera sostenibile due aree cruciali della città. C’è poi il progetto del tram leggero Torre-Castellammare-Gragnano: tempi ancora incerti ma attese altissime, soprattutto sul versante nord fino al cuore cittadino.
Sono queste le questioni che i candidati saranno chiamati ad affrontare, al di là degli slogan, per una città che attende risposte concrete: su sanità, terme, trasporti. Tre nodi che intrecciano il presente e il futuro, e che segneranno la vera sfida politica sul territorio.
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