Tre inviti a dedurre sono stati notificati dalla Corte dei Conti della Campania tra gli altri al sindaco di Pompei per quattro doni - due chiavi e un rosario d'oro e un orologio - regalati dal Comune, tra gli altri, a due ormai ex ministri della Cultura. Lo rende noto Repubblica. Secondo il pubblico ministero contabile Raffaella Miranda sarebbero spese di rappresentanza fin troppo onerose, per complessivi 44mila euro, di cui sono ritenuti responsabili il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e due dirigenti responsabili degli acquisti. A tutti e tre la Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha notificato gli avvisi emessi dall'ufficio inquirente coordinato dal procuratore Antonio Giuseppone. I quattro regali sono stati donati dal Comune di Pompei agli ex ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano e Dario Franceschini, all'ex direttore degli scavi di Pompei Massimo Osanna e al vescovo di Pompei Tommaso Caputo. Si tratta di una chiave d'oro da 15mila euro regalata lo scorso luglio a Sangiuliano, alla presenza, tra gli altri, dell'imprenditrice Maria Rosaria Boccia; di un'altra chiave simile, donata nel 2022 a Franceschini; di un orologio consegnato a Osanna e di un rosario d'oro donato al presule. Tutti acquistati nella stessa gioielleria della città mariana prima, secondo gli inquirenti, dell'approvazione in giunta. "In data 13 febbraio è stato notificato dalla Corte dei Conti solo un invito a fornire deduzioni, - sottolinea il sindaco Lo Sapio - in merito alla questione delle chiavi, da parte del sindaco e dei due dirigenti, nei termini di 45 giorni. Daremo mandato ai nostri legali per predisporre le controindicazioni richieste".
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»