Gragnano è tra le città a cui verranno destinati fondi ministeriali per la riqualificazione della Valle dei Mulini. Circa 2 milioni di euro per la riqualificazione.
«Una notizia storica per la città di Gragnano – commenta il vice sindaco Aniello D'Auria - Da tempo aspettavamo questa “rivoluzione” per il nostro territorio e finalmente ci siamo».
Con un decreto del ministero dell’Interno, in concerto con il ministero dell’Economia e Finanze, sono stati determinati i comuni a cui spetta un contributo per investimenti su opere pubbliche di messa sicurezza degli edifici e del territorio.
«Ci siamo battuti da sempre affinché questo avvenisse – dice D’Auria - e vedere destinare a Gragnano risorse economiche ci inorgoglisce e rafforza la voglia di continuare a lavorare per il nostro territorio».
Il progetto di risanamento ambientale del fiume Vernotico consiste nella eliminazione dal letto del fiume di parti di calcestruzzo poste in corrispondenza di salti dello stesso e l’apposizione di briglie formate da palificate e vegetazione autoctona. Inoltre, è parte del progetto la riqualificazione delle sponde del torrente con briglie in pietra locale e palificate vive autoctone per riportare il fiume allo stato di origine. Il progetto mira a favorire un migliore funzionamento ambientale del fiume Vernotico, migliorando la qualità dell'area attraverso la riqualificazione degli elementi marginali e favorendo il riequilibrio territoriale e ambientale. La realizzazione dell'opera, senza tralasciare l'aspetto legato alla riqualificazione ambientale, comporterà dei miglioramenti sulla fruibilità dell'area, garantendone un godimento più prolungato e un uso più frequente da parte degli utenti. «La riqualificazione interesserà la magica valle, che ha reso la città famosa in tutto il mondo» ha concluso D’Auria.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»