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Gragnano - Mille euro a chi adotta un cane. Il progetto comunale che suscita dubbi e preoccupazioni

Adotta un amico a 4 zampe, l'iniziativa che partirà a breve.

tempo di lettura: 6 min
di Rita La Monica
26/01/2022 10:08:14

Nei giorni scorsi ha suscitato enorme interesse la notizia diffusa dall'amministrazione comunale di Gragnano riguardo il rilascio di un contributo in denaro a chi adotta un cane del canile. Il Sindaco Nello D'Auria ha presentato l'iniziativa pochi giorni fa in una trasmissione di Canale 21 e da quel momento ha fatto il giro delle rete, tanto da far intervenire associazioni animaliste di portata nazionale e non sono mancati dubbi, perplessità e pareri contrari da parte di questi ultimi, preoccupati del fatto che questi animali potrebbero cadere in cattive mani, potrebbero essere adottati da soggetti interessati solo ai soldi.

"Adotta un amico a quattro zampe" è il titolo dell'iniziativa. Un progetto redatto dall'attuale amministrazione comunale che ha come finalità la lotta al randagismo, svuotare i canili ma anche alleggerire il peso delle spese che il comune sostiene per assicurare cibo e cure mediche ai cani randagi recuperati sul territorio gragnanese, animali che attualmente si trovano in una struttura a Boscoreale vista la mancanza di un canile a Gragnano. La somma dell'incentivo ammonta a mille euro che sarebbero poi distribuiti all'adottante nell'arco di quattro anni e sotto forma di buoni da spendere nei negozi e nelle cliniche veterinarie convenzionate col comune. Il regolamento per partecipare all'iniziativa è già consultabile sul sito del comune.

A tal proposito Stabia Channel ha intervistato il Vicesindaco della città di Gragnano, l'Avvocato Andrea Gaudino, che è stato tra i primi a mettersi all'opera per l'attuazione del progetto.

-Vicesindaco, com'è nata l'iniziativa?

«L'idea è stata del nostro gruppo e del Sindaco. Abbiamo collaborato tutti su questa cosa. Oltre al fatto che io in primis sono un animalista, c'è da considerare che tenere questi poveri cani in un canile, per quanto possono essere trattati bene, non è una bella cosa. Quindi, abbiamo pensato di ottenere due risultati: uno, quello principale, è di dare in adozione a chi desidera un cane e rendere felici gli animali che è un atto d'amore; in secondo luogo è ottenere un risparmio economico. Noi per ogni animale paghiamo 2,50 euro al giorno per sostenerli. In un anno sono più di mille euro a cane. Attualmente abbiamo 56 cani in canile e con questa iniziativa speriamo di farli adottare se non tutti perlomeno la metà. Noi con questo progetto per ogni cane adottato andiamo a risparmiare una bella cifra. In consiglio comunale abbiamo già approvato il regolamento di adozione. Possono adottare i maggiorenni, chi non è stato condannato per atti di violenza contro gli animali e che in toto sia in grado di adottare il cane. Non li affidiamo mica così i cani. Dopo l'adozione verranno controllati i cani chiaramente. Verranno controllati da un'associazione canina con cui faremo un accordo e i famosi mille euro di cui si parla sono erogati in questo modo, verranno dati in quattro anni. Il primo anno si danno 400 euro, il secondo 300, il terzo 200 e l'ultimo anno 100 euro. Ma verranno dati in buoni da spendere per l'acquisto di beni per il benessere dell'animale. Si potrà acquistare del cibo, ma si potranno anche spendere per spese veterinarie. Ma riceveranno il buono solo dopo che noi avremo verificato ogni fine anno il buono stato di salute dell'animale. E come verifichiamo? Praticamente chi adotta dovrà farsi fare un certificato di buona salute del suo cane e noi dopo gli diamo i soldi. Solo dopo esserci accertati del benessere dell'animale rilasciamo il buono. È tutto fatto per bene. E in più c'è da dire che c'è anche la possibilità di adottare un animale a distanza, lo può fare con una piccola cifra. È una cosa pensata per chi ama i cani ma non ha la possibilità di tenerne uno in casa, può così fare una buona azione».

-Il prospetto è quello di controllare il benessere di ogni cane per quattro anni. Ma la durata media della vita canina è di 15-20 anni. Cosa avviene dopo?

«Al momento dell'adozione si sottoscrive un decreto di adozione che è un documento a tutti gli effetti. Allora, lo spirito di questa iniziativa è quello di dare l'animale a persone giuste quindi non ci deve essere un corrispettivo per tutta la vita dell'animale da parte del comune, non sarebbe neanche giusto. Per quanto riguarda il benessere faremo in modo che anche per il futuro ci sia la necessità di assicurarsi del benessere del cane. Lo faremo attraverso le associazioni animaliste. Ora la convenzione con l'associazione non l'abbiamo ancora fatta perchè aspettavamo le ultime foto dei cani, il numero del loro microchip ma a breve provvederemo a tutto. A pubblicare anche le foto dei cani sul sito. Poi, rimane sempre il fatto che è come per l'adozione dei bambini. Quando si adotta un bambino si cerca di affidarlo alle persone più idonee, la stessa cosa faremo. E poi c'è la certezza del controllo».

-Sul sito dell'iniziativa c'è ancora il nome del signor Pasquale Perna che, come ha detto il Sindaco in un’altra occasione, purtroppo è morto. Come mai sul sito ci sono ancora queste incongruenze?

«Stiamo correggendo. Noi stiamo avendo dal canile a mano mano le foto degli animali, ci stiamo adoperando per correggere quelle che erano le notizie vecchie. Fermo restando che staremo molto attenti in generale, anche il comandante dei Vigili Urbani ha il controllo su questa operazione poichè è il Capo settore e perciò staremo molto attenti su tutto. Non manderemo gli animali allo sbaraglio anche perchè tutta l'amministrazione è vicina agli animali».

-Ecco, a proposito della vicinanza agli animali. StabiaChannel ad ottobre dell'anno scorso si è occupato del triste caso del "bosco degli orrori", un terreno dove furono ritrovati animali avvelenati e chiusi in dei sacchetti di plastica. Poi, i bocconcini avvelenati nel parco. A distanza di tempo e dopo diverse denunce è stato fatto qualcosa? È stato trovato il colpevole?

«Il Comandante dei Vigili Urbani mi ha parlato di casi simili ma noi ci siamo insediati da due mesi. Su quello che è pregresso noi non sappiamo molto. I fatti precisi io al momento non li conosco ma di certo ci informeremo e vedremo di venire a capo della vicenda.  Concludo dicendo che questo è un atto d'amore verso gli animali. Noi siamo proprio concentrati su questa cosa. Adesso a prescindere dal successo che l'iniziativa ha avuto e anche dal punto di vista politico noi siamo concentrati sulla fase dell'affidamento e anche dell'adozione a distanza, anche quella è ben accetta e molto importante. Poi siamo concentrati sugli accertamenti successivi. Non tralasceremo niente. Io ho cani da una vita, ne ho cinque, li ho come membri della mia famiglia. Anche altri della giunta hanno animali. Tutto è nato proprio dall'idea di compiere un atto d'amore per gli animali, è una volontà dell'amministrazione di stare vicino a tutti, sia alle persone che agli animali. Infatti, anche col Covid-19 ci stiamo attivando per stare il più possibile vicino ai cittadini, a tutti quelli in difficoltà e tra questi anche gli animali. È un lavoro di squadra».

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