“Ho appreso che Ferzan Ozpetek, uno dei più importanti registi italiani, ha scelto di ambientare la trasposizione teatrale di un suo film di successo ‘in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino, in un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo’. Un’uscita infelice, un pregiudizio che non rende merito alla nostra città e ai cittadini gragnanesi”. Così Nello D’Auria, sindaco di Gragnano, nel commentare le parole del regista. “Gragnano è una città libera, una città inclusiva, una città che non discrimina, una città che accoglie. - prosegue il sindaco D’Auria - E trovo francamente inaccettabile che passi quest’idea totalmente fuorviante e distorta della nostra città. Invito pertanto Ozpetek a trascorrere qualche giorno a Gragnano, a soggiornare qui, a soffermarsi tra la gente, ad ammirare lo stile di vita, le bellezze, le tradizioni, la cultura e la straordinaria accoglienza dei gragnanesi. - conclude il primo cittadino - Sono certo che cambierà idea in fretta e che magari troverà spunto per qualche altro capolavoro, incentrato sulla bellezza di Gragnano e non certo su questi sterili, superficiali e ancestrali pregiudizi”.
Emergono i primi reperti e alcuni scheletri di vittime dell’eruzione del 79 d. C. Sono stati avviati a febbraio nuove indagini nella cosiddetta Regio IX di Pompei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito.