Foto di Rosario Serafino (2004)
Un tram leggero per collegare Castellammare e Gragnano. Arrivano i fondi ministeriali per la riqualificazione della tratta dismessa ormai da oltre un decennio e per l’acquisto di mezzi ibridi ed elettrici che faranno la spola tra la Città delle Acque e la Città della Pasta. Un progetto da 33 milioni di euro con Eav pronta a svolgere il ruolo di stazione appaltante per costituire una linea tranviaria con le nuove fermate, che saranno denominate “Pallone Geodetico”, “Cittadella della Pasta”, “Stadio Romeo Menti”, “Stabia Scavi - Nodo di interscambio”. Dalla nuova stazione Circum in corso di allestimento sul viale Europa, dunque, ci sarà lo snodo per i treni della Ferrovia dello Stato e i tram, mentre un altro punto di interscambio si trova alla fermata, già esistente, di Madonna delle Grazie, che verrà riqualificata e diventerà sede di incrocio per il servizio a spola. Il progetto, dunque, con ogni probabilità si appresta a rientrare tra gli interventi finanziati nell’ambito del bando emanato su impulso del Ministro per il Sud, attraverso lo strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis). Una scheda progettuale che ha coinvolto i Comuni di Gragnano (capofila), Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, dove invece dovrebbe naufragare l’ipotesi di estendere la linea tranviaria leggera in luogo dei treni fino a Torre Centrale, che avrebbe rappresentato una sorta di metropolitana interna su tutta l’area nord di Castellammare. Ma intanto il progetto sulla tratta Castellammare-Gragnano si accinge a rappresentare una sperimentazione per testare il tram leggero sui binari dell’ex ferrovia. E per verificare se il progetto è estendibile anche ben oltre quella singola tratta, prolungandosi anche fino a Torre.
