Un calco in gesso per preservare lo stemma situato sul soffitto sovrastante la scala principale di accesso agli uffici di Palazzo Farnese. L’esigenza è emersa nel corso delle lavorazioni di messa in sicurezza dell’area, dal momento che lo scorso 26 gennaio la scala principale di accesso al primo e al secondo piano della sede comunale è stata interessata da fenomeni di distacco di intonaco, con conseguenziale caduta di calcinacci che hanno comportato l’interdizione della scala di accesso principale. Durante i lavori, fa sapere il Comune, “si è riscontrato che lo stemma posto all’intradosso del soffitto vano scala, nell’effettuare le operazioni di spicconatura degli intonaci ammalorati, poteva subire danni” in quanto “non era possibile ancorare lo stesso al soffitto come previsto nelle lavorazioni, considerato che lo stesso presenta numerose micro-fratture che potrebbero comportare il distacco con successiva distruzione dello stesso”. Preliminarmente le operazioni di rimozione dello stemma al fine di preservarlo, pertanto, il Comune ha ritenuto “necessario procedere alla realizzazione di un calco in gesso dello stemma”, motivo per cui è stato affidato il lavoro specialistico ad una ditta di Vico Equense per un importo di circa 3900 euro. Un’attività mirata a tutelare le opere di pregio dell’ente, dopo che nel maggio scorso furono ricollocati anche i busti lapidei raffiguranti Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele, opere del maestro Giovanni Spertini.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»