Il progetto di riqualificazione del quartiere Savorito di Castellammare, uno dei più ambiziosi interventi urbanistici degli ultimi cinquant'anni, è ormai fermo da tempo, e la nuova amministrazione comunale del sindaco Luigi Vicinanza, ormai insediata da 8 mesi a Palazzo Farnese, non ha ancora fornito risposte chiare riguardo ai fondi necessari per portarlo avanti. Nonostante il piano, suddiviso in tre lotti, preveda la realizzazione di nuovi alloggi, strutture alberghiere, parcheggi, aree sportive e spazi di aggregazione, la situazione attuale è tutt'altro che rassicurante. I fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sona armai incerti, e alcuni all'interno dell'amministrazione comunale, con toni di rassegnazione, hanna lasciato intendere che queste risorse potrebbero essere andate perse, o che comunque la burocrazia e i ritardi stiano facendo scivolare il progetto nel dimenticatoio. La gara per la selezione dei progetti si è conclusa, ma la firma ufficiale del "Programma Innovativo Nazionale per la Qualita dell'Abitare" (P.I.N.Qu.A.) non è mai arrivata, alimentando il sospetto che i fondi, su cui tanto si è sperato, non saranno mai utilizzati. La demolizione delle vecchie palazzine, ormai fatiscenti, e la costruzione di 96 nuovi alloggi, tanto attesa dai residenti, è ancora un miraggio. La città, che da tempo attende la trasformazione del quartiere, rischia di veder sfumare un'opportunità storica, mentre la comunità si interroga sul futuro del progetto. In questo contesto, l'amministrazione deve fare chiarezza e spiegare, una volta per tutte, se il progetto di riqualificazione è definitivamente tramontato o se esistono ancora reali possibilità di intercettare altre fonti di finanziamento, come paventato in passato. Un'azione decisa e trasparente è ormai indispensabile per ridare speranza a una città che non merita di restare prigioniera dell'incertezza.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».