Rivalutazione e rifunzionalizzazione dell’Arenile, i commissari prefettizi hanno deliberato l’atto di indirizzo alla predisposizione del piano particolareggiato del progetto che dovrà finalmente restituire ai cittadini la piena fruizione di un litorale abbandonato da anni. Un obiettivo reso possibile anche dal recupero della balneabilità del relativo tratto di mare dopo la canalizzazione degli scarichi fognari verso i depuratori di foce Sarno.
Un litorale che si sviluppa dal tratto antistante piazza Principe Umberto, in corrispondenza dell’area caratterizzata dalla presenza della Cassa armonica, fino alla Marina di Stabia, il cui progetto di riqualificazione dovrà, secondo i commissari, tener conto dei seguenti obiettivi:
a) integrazione dei servizi balneari, sportivi e di socialità con eventuali installazioni di manufatti, compatibili con il contesto litoraneo stabiese;
b) la realizzazione di interventi di tipo paesaggistico e ambientali legati alla salvaguardia dell’ecosistema costiero con attivazione di misure volte alla riduzione dei processi di degrado;
c) alla diversificazione ed integrazione dei servizi da affidare in concessione rispetto al contesto territoriale circostante;
d) alla valorizzazione di azioni volte a potenziare le peculiarità locali, in sinergia con i soggetti pubblici e privati.
Nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2024-2026 sono stati già previsti per questo intervento ben 2,5 milioni di euro.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
