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Servizio rifiuti a Castellammare, ancora una batosta per la “Ego Eco srl”, la ditta di Cassino che fino a pochi giorni fa gestiva la raccolta in città (e lo ha fatto per quasi due anni, da quando è fallita la municipalizzata Multiservizi). La Settima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Campania ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Ego Eco contro Comune di Castellammare, Stazione Unica Appaltante (Sua) – Provveditorato Regionale per le Opere Pubbliche della Campania e il Molise nell’ambito della gara per l’affidamento di un quinquennio del servizio di raccolta partita a luglio. Il bando si trova al momento bloccato alla Sua che ha rimandato a data da destinarsi la seduta di gara. Ego Eco ha contestato al Comune le modalità di gara, ipotizzando che l’Ente abbia agito per mettere dei paletti a priori per escludere la ditta di Cassino. Per i giudici così non è perché Ego Eco ha presentato tutti i documenti e spetterà poi alla commissione aggiudicatrice decidere il da farsi. La questione, ancora una volta, ruotava intorno alle certificazioni di Ego Eco. La sentenza, comunque, è interessante anche per comprendere quali ditte abbiano partecipato alla gara quinquennale. Si tratta di sei aziende in tutto: “L’igiene urbana srl”; Cite – Consorzio Stabile Interprovinciale Trasporti Ecoambientali a rl; Tekra srl; Teckeno srl; Tecnoservice srl; Am Tecnology srl; Buttol srl. Quest’ultima ha ricevuto nei giorni scorsi già l’affidamento per gestire per un mese il servizio a Castellammare, scelta tramite white list della Prefettura. Una di queste ditte, qualora la Sua decida finalmente di sbloccare la gara, sarà l’azienda che gestirà la raccolta in città per cinque anni.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
