Prima è toccato ai revisori dei conti, sostituiti con tre nuovi componenti al posto di quelli nominati un anno fa, incluso il presidente votato in consiglio comunale. Poi è stato il turno dell’Organismo Indipendente di Valutazione, dato che quello attuale non sarà confermato in virtù dell’avviso pubblico attualmente in corso per l’individuazione e la nomina dei tre nuovi componenti. E a cambiare volto è anche la commissione paesaggistica, per la quale il sorteggio ha consentito di individuare i cinque nuovi membri, ossia Elena Irto, esperto in beni ambientali, Antonino Clemente, esperto in storia dell’arte, Luigi Maria Di Maio, esperto in discipline agricole forestali e naturalistiche, Luca Esposito, esperto in discipline storiche pittoriche e arti figurative, Licia Todisco, esperta in legislazione beni culturali. Una rivoluzione a tutti gli effetti, messa in atto su specifico indirizzo dei commissari straordinari, che intendono rinnovare la macchina comunale intervenendo su svariati ruoli strategici dell’ente. La scelta di fare tabula rasa rispetto alle nomine e agli incarichi assegnati in passato va proprio nella direzione di un rinnovamento che guarda al presente e al futuro. E in quest’ottica si innesta anche la scelta di istituire una struttura permanente di supporto al rup, composta da un tecnico, l’ingegnere Mario Prisco, un esperto in materie legislative, il generale di brigata dei carabinieri Francesco Ferace, e un esperto in materie amministrative ancora da individuare. Tre figure che svolgeranno un compito essenziale soprattutto rispetto alle procedure per le opere previste con i fondi del Pnrr, per le quali esistono scadenze tassative. Un percorso ormai tracciato, dunque, per cambiare rotta mettendo in atto un “repulisti” della macchina comunale attraverso un’opera di snellimento dell’attività amministrativa che passa attraverso la nomina di figure ad hoc per garantire trasparenza e specifiche competenze. Un percorso che diventa anche un esempio in chiave futura, per motivare ulteriormente i dipendenti e i dirigenti e provare a segnare l’atteso cambio di passo per la città.
Dopo gli interventi a cura di Gori, i reflui sono collettati all’impianto di punta gradelle.
