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Castellammare - Patriarca e Martusciello ai ferri corti, l'eco sui territori della spaccatura in Forza Italia

Le espressioni politiche stabiesi di un centrodestra in cerca di identità ora si ritrovano dinanzi a nuovi equilibri per i riferimenti sovracomunali di Fi.

tempo di lettura: 2 min
di redazione
11/11/2024 10:49:40

Le recenti frizioni ai vertici di Forza Italia tra Annarita Patriarca, che ha lasciato la segreteria provinciale, e Fulvio Martusciello, coordinatore regionale, stanno generando un effetto a catena che si fa sentire anche sul territorio di Castellammare di Stabia. A livello locale, la rottura tra i due leader ha aperto scenari incerti, soprattutto per un centrodestra che si trova in una fase delicata, all’opposizione in consiglio comunale, con una presenza frammentata e posizioni che sembrano oscillare su più fronti.

In prima linea a schierarsi con Annarita Patriarca è l’ex sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino, che ha lasciato anch’egli il ruolo nella segreteria provinciale al pari di Angela Procida. In consiglio, Forza Italia è rappresentata da due figure chiave: Antonio Cimmino e Nicola De Filippo. Quest’ultimo, in particolare, ha un rapporto consolidato con l'ex senatore Nello Di Nardo, allargando così il ventaglio delle alleanze interne al partito e alimentando gli scenari di nuove alleanze.

Queste divisioni all'interno di Forza Italia finiscono con il riflettersi sull’intero schieramento di centrodestra a Castellammare, che ora si presenta in una posizione di opposizione, ma privo della presenza di Fratelli d’Italia in consiglio (partito che non è riuscito a ottenere rappresentanza alle elezioni locali). In questo contesto complesso, il consigliere Pasquale D'Apice è vicino alle posizioni della Lega, rappresentando così un’area ulteriore del centrodestra stabiese.

All’interno di questo scenario, Antonio Federico, con il gruppo Stabia Unica, porta avanti il progetto politico che fa capo ad Antonio Varone, ampliando il campo delle posizioni moderate e civiche nell’opposizione. Resta invece saldo al centrodestra Mario D'Apuzzo, che continua a rivendicare una leadership come figura di riferimento dell’opposizione in quanto candidato sindaco del centrodestra alle recenti elezioni.

La frattura tra Patriarca e Martusciello mette dunque a dura prova la tenuta del partito e rischia di influenzare profondamente l’evoluzione delle alleanze locali. Tra riassetti e nuove alleanze, Forza Italia a Castellammare si prepara a un periodo di cambiamenti, in cui potrebbe emergere una nuova configurazione del centrodestra stabiese. Cosa accadrà a Forza Italia e al centrodestra stabiese? La risposta a questa domanda resta ancora sospesa, mentre sullo sfondo si delinea una battaglia per la leadership tra diverse anime e correnti del partito.

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