Si è svolta martedì 16 gennaio scorso la Conferenza dei Servizi presso Palazzo Santa Lucia, su richiesta del Comune di Castellammare di Stabia, con l’obiettivo di arrivare ad un Accordo di Programma che consenta la realizzazione del nuovo ospedale nell’area delle Nuove Terme, ora di proprietà della Regione Campania. Tra i punti in discussione sul tavolo quello di “conservare gli elementi architettonici dello stabilimento del Solaro abbandonato da anni”. Una precisazione fatta oggi dai commissari prefettizi che hanno voluto così “tranquillizzare” sull’ipotesi del completo abbattimento dell’attuale struttura architettonica progettata da Carlo Cocchia.
In riferimento poi alla possibilità di perdere l’accesso alle acque termali, nel ricordare che nel “mantenere a patrimonio comunale Villa Ersilia e soprattutto il Complesso del Parco Idropinico” la Commissione Straordinaria ha comunque seguito “una visione strategica” del futuro della città la “possibilità di integrare le funzioni del nuovo ospedale da una parte e del Parco Idropinico dall’altra”. Un compito rimandato ad “una auspicabile attenta politica di rilancio del territorio”.
Anche in questo caso, dunque, come per il sottopasso di via Cosenza, dovrà essere la prossima amministrazione comunale ad occuparsene e garantire che Castellammare di Stabia non venga privata definitivamente di risorse indispensabili per una affermazione nel panorama turistico internazionale.
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