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Castellammare - Nuova giunta, «Poco spazio alla cultura, molto a Forza Italia»

I commenti delle forze politiche di minoranza a margine della presentazione della nuova giunta del sindaco Cimmino.

tempo di lettura: 2 min
di Davide Soccavo
13/03/2021 18:27:48

Questa mattina il sindaco Gaetano Cimmino ha varato la nuova giunta. Si è passati da quella tecnica dei primi 3 anni, ad una politica.

«Mesi e mesi di stallo, una città ferma, paralizzata per partorire un accordo che vede le prime crepe e le prime prese di distanza – ha detto Tonino Scala, consigliere comunale di Liberi e Uguali - Il dato politico è che la Lega entra in maggioranza. A Castellammare il partito di Alberto da Giussano è in giunta, è forza di governo. Vedremo sul campo cosa questo accordo produrrà. Mi auguro solo che non serva solo per prendere tempo e perdere tempo: di tempo ne abbiamo perso già troppo. Mancano due anni alla fine del mandato ed è ancora lontana una visione chiara sul presente e sul futuro della città. Sono preoccupato, molto preoccupato, mentre si provano a trovare intese, ci solo primi allontanamenti, si formano e costruiscono nuovi equilibri la città è allo sbando. Questo avviene soprattutto nelle coalizioni che hanno come unico obiettivo quello di vincere. La città in questi anni non ha fatto nessun passo in avanti. Non c'è più tempo, mi auguro, nell'interesse di tutti, che si inizi, finalmente, a lavorare non gestendo l'ordinario ma provando ad affrontare i nodi che sono ancora tutti lì da sbrogliare».

Anche per Giovanni Nastelli, consigliere comunale di Uniti per Stabia, «il tempo impiegato  per la nuova giunta è la dimostrazione dei problemi emersi in maggioranza che lasciano tuttavia degli strascichi sulla stessa. Rispetto all’esecutivo precedente sentiremo poco la mancanza di qualcuno, come invece ritengo giusto sottolineare il buon lavoro svolto dall’assessore Esposito. Per la nuova giunta valuteremo il lavoro che verrà svolto sul campo, sperando in un cambio di passo che la città attende da tempo».

«A giudicare dal tempo che ci è voluto – ha commentato Francesco Nappo del Movimento 5 stelle - , ci saremmo aspettati non solo assessori che evidenziavano la propria emozione, ma qualche dichiarazione in cui si potesse almeno percepire un cambio di passo, quanto meno un perseverare nel volere Castellammare Capitale della Cultura, ma di assessorato alla cultura non si parla, un’idea partita male finita peggio con la consapevolezza di non essere in grado di portarla avanti, non per demerito della città, ma di chi l’amministra. Beneficio del dubbio? Del resto visto i risultati di questa amministrazione ci sono solo due strade: o risalire o cominciare a scavare».

«Nove mesi per varare un monocolore Forza Italia con qualche satellite. Sulla efficacia la valuteremo sul campo. C'è tanto lavoro da fare e da recuperare» ha sinteticamente commentato invece Andrea Di Martino di Italia Viva.

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