La giunta del sindaco Luigi Vicinanza ha preso forma ed è stata annunciata ieri pomeriggio a Palazzo Farnese. In maggioranza, però, restano i mugugni. Ci sono forze politiche che si attendevano una rappresentanza nell’esecutivo e che non sembrano vedere di buon occhio la decisione del sindaco di affidarsi ad assessori che non risulterebbero una diretta espressione dei partiti e delle civiche della maggioranza. Il Partito Democratico fa registrare l’insoddisfazione di alcuni suoi rappresentanti di spicco, che avrebbero gradito un diverso approccio alle decisioni, ma non è solo il principale partito di maggioranza a manifestare il proprio disappunto. Qualche malumore era già emerso in occasione di una riunione venerdì sera con le forze politiche. Sin dalle settimane immediatamente successive alle elezioni, era emersa la difficoltà nel costruire una giunta politica, vista la composizione di una coalizione formata da 14 liste, delle quali in 10 hanno espresso almeno un consigliere e 2 ne hanno espressi anche di più. La virata verso la giunta tecnica, nominata circa 40 giorni le elezioni, è stata contraddistinta da qualche mugugno, soprattutto da parte di chi si attendeva che l’impegno in campagna elettorale nel raccogliere consensi in città per il centrosinistra trovasse riscontro in una rappresentanza in giunta. La presentazione ieri, tra l’altro, è avvenuta senza la partecipazione degli assessori, annunciati dal sindaco che ha illustrato le deleghe della squadra di professionisti che lo affiancherà nella sua esperienza di governo cittadino. Una giunta tecnica ma con figure che vantano già esperienze pregresse ed anche con profili che non hanno una diretta matrice stabiese. Il primo scoglio, dunque, è stato superato non senza difficoltà, mentre resta ancora il malcontento in porzioni di maggioranza. Il consiglio comunale in programma venerdì prossimo sarà indicativo dello “stato d’animo” di un’amministrazione che può far leva su un’ampia maggioranza e su un forte consenso elettorale, ma che si ritrova a fare i conti proprio con il gran numero di espressioni politiche e civiche che confidano di svolgere un ruolo da protagonisti nella vita amministrativa.
«Non ci siamo accontentati del pareggio, questa è la vittoria della nostra gente, del ds, del presidente e della società tutta. Ora testa alla Cremonese, dispiace avere solo pochi giorni per preparare la partita».