Dopo settimane segnate da scontri interni, lettere infuocate e dichiarazioni pubbliche che hanno fatto tremare la maggioranza, a Castellammare di Stabia sembra essere tornata la calma. Il sindaco Luigi Vicinanza, a meno di un anno dal suo insediamento, può oggi contare su un clima più disteso, almeno in apparenza. Le tensioni con l’europarlamentare e consigliere comunale Sandro Ruotolo - simbolo dell’impegno antimafia e figura di riferimento per una parte del Pd - persistono ancora. Ma nel complesso, nella coalizione di centrosinistra prevale, per ora, il desiderio di non alimentare ulteriori fratture.
La quiete che si respira a Palazzo Farnese, però, ha i contorni di una tregua tattica. Con l’estate alle porte, e l’urgenza di garantire stabilità amministrativa durante la stagione più delicata per una città turistica come Castellammare, le forze in campo sembrano aver messo da parte le tensioni per non destabilizzare ulteriormente la governance cittadina.
Eppure, dietro il velo di serenità, si muovono nuove dinamiche. Le elezioni regionali, previste per l’autunno, potrebbero ridisegnare gli equilibri nei partiti e negli assetti istituzionali, con inevitabili ripercussioni sul piano locale. Già si parla di un possibile rimpasto in giunta: forze politiche della coalizione spingono per ottenere maggiore rappresentanza, mentre si fanno insistenti i segnali di un avvicinamento alla maggioranza da parte di alcuni esponenti dell’opposizione. Un fenomeno che, se confermato, potrebbe incidere profondamente sulla composizione della giunta e sulla tenuta complessiva dell’alleanza.
Sotto traccia, inoltre, resta irrisolta la questione delle priorità programmatiche: il confronto interno tra chi chiede discontinuità e chi punta alla continuità si è solo temporaneamente congelato. L’avvicinarsi delle urne regionali potrebbe riaccendere le tensioni, anche in vista dell'ipotesi di un rimpasto di giunta.
Per ora, Castellammare tira il fiato. Ma la vera prova di maturità per il centrosinistra stabiese sarà trasformare questa fragile tregua in un progetto condiviso e duraturo, capace di reggere alle incomprensioni che potrebbero presentarsi all'orizzonte.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
