«Sono mesi che il Rione CMI nella periferia a nord di Castellamare vive in uno stato di abbandono e di noncuranza dove non vengono garantiti i servizi minimi essenziali per poter vivere. È questa la denuncia del capogruppo di Leu in Consiglio comunale Tonino Scala dopo aver più volte segnalato nei mesi scorsi lo stato di degrado di un quartiere che è la porta d’ingresso della città. Manto stradale divelto con voragini pericolose sia per gli automobilisti che per i pedoni; fogne intasate e sprofondate che hanno allagato scantinati al punto all’isolato due gli inquilini oltre ad avere un fetore nauseabondo devono convivere con insetti che entrano nelle proprie abitazioni». A dirlo è il consigliere comunale di opposizione Tonino Scala.
«Per non parlare dei rifiuti abbandonati in ogni angolo, al punto da diventare ormai un tutt’uno con la zona, da sembrare, addirittura, arredo urbano. Erbacce ai margini dei marciapiedi , scerbatura inesistente, alberi privi di potatura da tempo immemore, impianto di illuminazione che funziona in modo alternato, talvolta s’illumina un pezzo, talvolta un altro. Insomma un quartiere di serie D che merita rispetto. Disinfestazioni e derattizzazioni annunciate e non effettuate con cittadini costretti ad attendere fino all’alba per coadiuvare, conoscendo le criticità, interventi utili alla risoluzione di problemi. Inutile dire che le attese sono state inutili. Sindaco Cimmino se ci sei batti un colpo. Gli abitanti del rione sono esausti e stanchi di attendere».
«Penso sia giunto il momento di intervenire per rendere la vita dei cittadini che pagano le tasse e vivono in questa zona, che devono districarsi in enormi pericoli e disagi, più agevole» conclude.
Sindaco questo rione ha bisogno di dignità, ti invito a fare una passeggiata in un territorio che fa parte della città, ma che si sente ai margini.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.