Il Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia si avvicina al suo ripristino dopo anni di inattività, con alcune importanti modifiche al regolamento approvate per garantire una maggiore partecipazione e rappresentanza. Tra le principali novità, l’aumento del numero dei componenti, che passa da 21 a 25, e l’introduzione della possibilità di presentare candidature in lista, con gruppi composti da un minimo di 9 a un massimo di 25 candidati, e singole. Resta invariato il sistema di voto, che prevede la prevalenza delle preferenze individuali.
Una delle punti più significativi del regolamento riguarda la rappresentanza di genere, con la garanzia che almeno un terzo degli eletti appartenga a ciascun genere, un passo importante per favorire una maggiore inclusione all’interno dell’organo giovanile. Un altro punto su cui si è discusso è stato il possibile abbassamento dell’età massima per la partecipazione al Forum, attualmente fissata tra i 16 e i 34 anni, con l’idea di portarla a 28 anni. Tuttavia, una normativa europea ha impedito questa modifica, mantenendo inalterata la fascia d’età prevista.
Il ritorno del Forum dei Giovani è un passo importante per la città, soprattutto dopo le vicende che lo hanno visto citato in polemiche e indagini giudiziarie. Il nome dell’organo giovanile, in passato, è infatti emerso in alcune intercettazioni legate al clan D’Alessandro, che secondo le indagini avrebbe manifestato interesse nel conoscere un membro del Forum per allargare i propri affari. Una vicenda che ha scosso l’ambiente politico locale e ha reso ancora più necessaria una riorganizzazione trasparente e partecipata.
Ora l’attenzione è rivolta alle prossime fasi, con l’obiettivo di restituire alla città un organismo giovanile attivo, capace di rappresentare le esigenze delle nuove generazioni e di promuovere iniziative per il futuro di Castellammare.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto».
