Ernesto Sica con Michele Aprea
«Purtroppo pago la mancata elezione anche e soprattutto a causa della debolezza numerica della lista di FdI in primis ma, in secondo luogo, anche, in parte, della coalizione». Ernesto Sica, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, dopo il flop del suo partito alle elezioni comunali a Castellammare di Stabia, punta il dito contro «chi era in lista e non ha portato voti e chi non era in lista ma non ha dato il contributo che doveva. Mi hanno deluso». Sotto i riflettori finisce inevitabilmente il segretario cittadino Michele Aprea.
Nella sua analisi post voto, Sica – dopo aver ringraziato «chi mi ha autenticamente supportato» - sottolinea che i 253 consensi ottenuti «mi impongono la responsabilità di non poter fermare la mia azione politica ma allo stesso tempo non mi permettono di entrare in consiglio, dopo aver svolto per poco più di 3 anni il ruolo di consigliere comunale ed affrontato dall’esterno 2 anni di commissariamento dove abnegazione, competenza e soprattutto infinita disponibilità nei confronti di tutti non sono mai mancati. Un risultato al di sotto delle aspettative e non proporzionato al mio impegno ma, comunque, importante per il quale devo ringraziare la mia gente e la mia squadra. L’impegno elettorale ed organizzativo da parte mia è stato massimo. Purtroppo pago la mancata elezione anche e soprattutto a causa della debolezza numerica della lista di FdI in primis ma, in secondo luogo, anche, in parte, della coalizione».
Quindi, se da una parte dice di «non poter fermare la mia azione politica», dall’altro precisa che «è il momento delle profonde riflessioni, delle assunzioni di responsabilità da parte di tutti e di guardare avanti con molta umiltà e determinazione».
Proprio in queste ore il partito partenopeo sembra stia valutando l’ipotesi di affidare il coordinamento del locale circolo di Fratelli d’Italia a Giovanni De Angelis, che per diverse settimane prima delle elezioni è stato sul punto di essere nominato candidato sindaco della coalizione del centrodestra.
«Per 60 minuti abbiamo giocato una buona partita contro una grande squadra, nel finale ci saremmo dovuti comportare diversamente». Pierobon. «In serie B non puoi abbassare la guardia, ora testa al Cosenza»