Sviluppo turistico e cantiere navale possono coesistere, ma la politica e le istituzioni devono rispettare gli impegni presi. Questo è lo spirito che anima i lavoratori dello stabilimenti Fincantieri di Castellammare di Stabia, che hanno organizzato una manifestazione pubblica per venerdì sera alle ore 18, in concomitanza con la protesta nazionale contro lo sblocco dei licenziamenti. E lunedì prossimo tutte le parti in causa sono state convocate dal prefetto Marco Valentini, per affrontare il tema della tutela del cantiere stabiese. Le tute blu sfileranno dal cantiere fino alla Cassa Armonica, per sensibilizzare i cittadini rispetto al futuro di una delle più importanti industrie di tutto il Meridione, che negli ultimi due decenni sembra aver perso il ruolo strategico e la rilevanza di cui godeva nel secolo scorso.
La preoccupazione degli operai, espressa già in occasione delle recenti proteste, sfociate persino nel sit-in sulla statale sorrentina dello scorso venerdì, è relativa all’ipotesi che la realizzazione di un polo crocieristico, così come previsto dal preliminare del Piano Strategico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, possa minare le prospettive di sviluppo e di crescita del cantiere, che si troverebbe schiacciato tra il porto e le navi da crociera.
«Chiediamo rispetto e lavoro di qualità per dipendenti e indotto. Fincantieri deve produrre navi e occorre un progetto di lungo termine per dare lavoro alla città» è l’invocazione degli operai, che saranno rappresentati per l’occasione da Francesca Re David, segretario generale Fiom Cgil nazionale, Biagio Trapani, segretario generale Fim Napoli, e Crescenzo Auriemma, segretario regionale Uilm Campania. Nel mirino delle organizzazioni sindacali, in particolare, c’è l’Autorità Portuale, che vuole stringere i tempi per l’approvazione del preliminare del Piano Strategico, mentre la proprietà di Fincantieri continua a temporeggiare e a defilarsi da tutti i tavoli istituzionali.
E chissà se lunedì 2 agosto l’azienda sarà presente al tavolo istituzionale in Prefettura, richiesto dal sindaco Gaetano Cimmino e accordato dal prefetto Valentini, alla presenza anche della Rsu Fincantieri e dell’Autorità Portuale. Un’occasione utile per sbrogliare una matassa che di giorno in giorno diventa sempre più intricata.
Società, staff tecnico e squadra tutti insieme a festeggiare a cena la vittoria del campionato e la promozione in serie B.