A Castellammare di Stabia, il Partito Democratico e le forze politiche di centrosinistra si trovano al centro di un complesso gioco di equilibri e alleanze in vista delle prossime elezioni regionali. La sfida non è solo elettorale, ma soprattutto di posizionamento interno, con il dibattito sul terzo mandato di Vincenzo De Luca che rappresenta un nodo cruciale.
Il Pd locale si presenta come un mosaico di correnti e visioni. Roberto Elefante e Giusi Amato, dopo aver sostenuto Elly Schlein nella corsa alla segreteria nazionale, sembrano aver trovato un punto di convergenza con Mario Casillo, capogruppo regionale del Pd e attuale sostenitore del governatore De Luca. Una linea condivisa anche da Giovanni Nastelli, figura civica della maggioranza comunale. Vicino a Casillo sarebbe anche Antonio Alfano, che siede invece tra i banchi dell’opposizione. Alla galassia del capogruppo regionale dem si collegano anche il consigliere comunale Ciro Cascone e la componente legata a Giovanni Tuberosa, figura di rilievo e consigliere del Pd stabiese.
Tuttavia, non mancano le divergenze. Un’altra parte del centrosinistra locale, rappresentata da Rachele Iovino, Nello Cuomo e Teresa D’Angelo, sembra più incline a seguire le posizioni di Massimiliano Manfredi, consigliere regionale che, pur appoggiando De Luca, si mostra aperto a soluzioni alternative per la candidatura alle Regionali, purché condivise e capaci di unire il partito.
La dinamica stabiese non si esaurisce all’interno del Pd. Sul fronte di Azione, il consigliere Vincenzo Ungaro appare vicino a De Luca, sostenendo l’ipotesi del terzo mandato come soluzione di continuità per la governance regionale. L'europarlamentare Sandro Ruotolo, consigliere comunale del Pd, si schiera invece con le posizioni del segretario nazionale Elly Schlein, apertamente contraria al De Luca-ter e favorevole a una linea di rinnovamento per il centrosinistra. C'è poi la questione legata al Movimento 5 stelle, che dietro le quinte pregusta l'ipotesi di esprimere il candidato di una coalizione giallo-rossa con il centrosinistra (Roberto Fico?) e attende le prossime evoluzioni della vicenda in area Democrat.
Il mosaico stabiese, fatto di alleanze trasversali e differenti visioni, rispecchia un più ampio dibattito regionale. Castellammare si configura come un microcosmo in cui i movimenti interni al centrosinistra possono anticipare i futuri equilibri della Campania. Le Regionali saranno non solo un banco di prova per De Luca, ma anche un test per il Pd, chiamato a ricompattarsi per affrontare un centrodestra sempre più determinato.
Nel frattempo, i riflettori restano puntati sulle decisioni delle leadership locali e sui loro effetti sul panorama politico stabiese, in un contesto in cui ogni mossa potrebbe rivelarsi decisiva per gli equilibri futuri.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».