Duro attacco dei consiglieri comunali Tonino Scala e Francesco Iovino a quello che definiscono «un arbitrario ed illegittimo ricordo all’affido sotto soglia».
«Delle inchieste giudiziarie se ne occupa la magistratura, noi ci occupiamo di politica - dicono - La notizia che a macchia d’olio il malcostume degli affidi diretti sotto soglia, senza alcun criterio di trasparenza e salvaguardia della concorrenza, è ormai salito agli onori della cronaca. La commistione tra politica, dirigenti comunali e pseudo imprenditori in odore di malaffare è sotto la attenzione dei magistrati che hanno scoperto un sistema diffuso di collusione nelle nostre terre. Ebbene, non ci meravigliamo».
Andando nello specifico, dicono: «Sono anni che una settimana si e l’altra pure abbiamo segnalato alla attenzione della opinione pubblica e della nostra città l’arbitrario ed illegittimo ricordo all’affido sotto soglia. Sempre le stesse ditte, sempre le stesse consorelle di ditte madri, sempre gli stessi referenti per gli amici degli amici. Basta cliccare su google e le pagine dei quotidiani on line e cartacei sono zeppi delle nostre denunce. Ebbene non ci basta aver ragione. Temiamo che dietro a questo sistema di collusioni ci sia un cerchio magico pronto a mettere ancor più le mani sulla città. Fondi europei, risorse regionali tutto lascia immaginare una perversa comunanza di intenti tra imprenditoria insana e malaffare politico».
Un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione.