La palestra è alle prese con degrado e infiltrazioni. E lo sport rischia di diventare secondario rispetto alle attività ricreative. A lanciare l’allarme sul futuro del Circolo Nautico Stabia dalle colonne di Repubblica era stato Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione italiana canottaggio e storico punto di riferimento di un movimento che da Castellammare di Stabia ha raggiunta la ribalta olimpica con una pioggia di medaglie (7 ori olimpici, 23 ori iridati) che hanno reso il Circolo Nautico il fulcro dello sport a remi in Italia e nel mondo.
Lo sport finito in secondo piano, dunque, sarebbe testimoniato dalla graduale incuria della palestra, sempre meno utilizzata dai nuovi adepti del canottaggio. Una vicenda su cui l’atleta stabiese plurimedagliato Salvatore Amitrano aveva espresso dubbi e preoccupazioni, salvo poi manifestare rinnovata fiducia a seguito delle rassicurazioni del presidente Antonio De Sinno. “Abbiamo appreso direttamente dal presidente che c'è volontà di investire nel canottaggio a Castellammare e che l'attività sportiva che ha reso grande e conosciuto in tutto il mondo il Circolo proseguirà” spiega Amitrano, che aggiunge: “ci saranno investimenti, la palestra verrà riservata anche ai ragazzi che praticano canottaggio, sarà ristrutturata la vasca voga, saranno acquistate barche che potranno consentire l'attività agonistica così da sostituire quelle che ormai sono obsolete non adatte alle competizioni”. Iniziative di cui, sottolinea Amitrano, si è fatto garante il presidente De Sinno. E intanto l’olimpionico stabiese si augura che “si faccia ripartire in maniera seria l’attività dei più piccoli a titolo gratuito come lo era una volta, ciò permetterebbe sicuramente di incrementare il numero di iscritti e quindi la base su cui lavorare e costruire gli atleti di domani”.
A rassicurare sul futuro del Circolo Nautico Stabia ci ha pensato anche il sindaco Gaetano Cimmino, che descrive il Circolo come “un orgoglio, un’eccellenza della nostra terra per la sua storia costellata di successi nel canottaggio: dai fratelli Abbagnale a Ciccio Esposito a Peppiniello Di Capua e tanti altri. Un patrimonio che va tutelato e difeso e che non possiamo permetterci di disperdere”. Il primo cittadino annuncia di voler continuare a puntare con decisione sullo sport e sulla sua impronta sociale. “Il canottaggio - spiega Cimmino - è un vanto di questa città, che attraverso la lezione dei maestri del Circolo Nautico ha saputo tramandare una tradizione intrisa di sacrificio, sudore, impegno, disciplina e valori che esprimono la valenza educativa e sociale dello sport. La valenza sociale, appunto, perché lo sport è uno strumento fondamentale di inclusione e recupero di ragazzi a rischio, un mezzo di diffusione di cultura e di valori sani, che contribuiscono alla formazione dei nostri giovani”.
Infine, una promessa in merito alla palestra, di competenza del demanio anche se il Comune si occuperà di porre rimedio alle infiltrazioni provenienti dal Palazzetto del Mare, di proprietà dell’ente comunale. “Mi impegnerò a fondo - conclude il sindaco - per continuare ad investire sullo sport e sono già pronto ad attivarmi per far rimettere in sesto la palestra e per preservare l'anima e la missione del Circolo Nautico, affinché presto potremo festeggiare le vittorie dei nuovi talenti che si formeranno in questa scuola di sport e di vita”.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»