Centro Parrocchiale all’Annunziatella: attesa infinita per un progetto simbolo del quartiere. Sono anni, ormai, che i residenti continuano ad attendere il tanto promesso Centro Parrocchiale, un’opera che avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per la comunità. Il progetto, risalente all’amministrazione guidata da Gaetano Cimmino, era stato inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e prevedeva uno stanziamento di 2 milioni di euro per la realizzazione di un centro sociale moderno e polifunzionale. L’idea era quella di sostenere le attività della parrocchia del quartiere, accogliendo la visione del defunto parroco don Michele Di Capua, figura molto amata dalla comunità.
Il piano originario, approvato dalla giunta di Cimmino, aveva suscitato entusiasmo e speranza tra i cittadini del rione Annunziatella. Si trattava di un’opera pensata per rilanciare una zona periferica della città, offrendo spazi dedicati a iniziative sociali, culturali e ricreative, cruciali per un’area che necessita di maggiori investimenti e attenzione. Tuttavia, nonostante il clamore iniziale, il progetto sembra essersi arenato nelle pieghe della burocrazia e del tempo.
Oggi, a distanza di anni, non si hanno notizie certe sul futuro del Centro Parrocchiale. C'è ancora modo di utilizzare i fondi stanziati all’epoca o sono andati perduti? I residenti del quartiere hanno più volte chiesto un’accelerazione nelle procedure, consapevoli dell’importanza di un’infrastruttura del genere per il benessere sociale e culturale del rione. Eppure, il silenzio istituzionale sembra aver fatto calare un’ombra sul destino del progetto. Il rischio è che, come accaduto per altre opere pubbliche, questa grande opportunità per l’Annunziatella finisca per svanire nel nulla.
Il Centro Parrocchiale non rappresentava soltanto un luogo fisico, ma un simbolo di rinascita e di attenzione verso una periferia troppo spesso trascurata. In un momento storico in cui le periferie italiane chiedono a gran voce spazi per aggregazione e sostegno, Castellammare avrebbe potuto distinguersi per un intervento di grande valore sociale.
Rimane da capire se l’amministrazione attuale intenda riprendere il progetto, rilanciandolo con un nuovo piano o aggiornandolo alle esigenze odierne. La comunità dell’Annunziatella, intanto, continua ad aspettare, nella speranza che le promesse fatte non rimangano parole vuote e che il sogno di don Michele Di Capua possa finalmente trovare realizzazione.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».