Sono state ufficializzate le prime candidature per diventare Capitale italiana della Cultura nel 2022. Castellammare di Stabia ci sarà (nonostante i problemi di sicurezza riscontrati negli ultimi giorni) considerato che l'amministrazione comunale ha deciso di consegnare il dossier al Mibact anche come segno di riscatto dopo i terribili fatti della scorsa settimana. Ma la sfida è praticamente impossibile se si legge la lista delle altre città che si sono candidate al prestigioso riconoscimento. Pisa, Tropea, Procida e Bari sono solo alcuni dei centri italiani che hanno fatto richiesta ma fra gli aspiranti ci sono anche L'Aquila, Trani, Taranto, Volterra e Fano. Parliamo di città che hanno una radicata cultura turistica e che da anni richiamano nei propri territori migliaia di turisti. Lo stesso non si può dire di Castellammare che è solo all'inizio di un lungo percorso che la porterà, si spera, a diventare un attrattore turistico.
Certo, se le Terme fossero state aperte, gli Scavi adeguatamente valorizzati, il lungomare curato nei minimi dettagli, oltre che un senso di sicurezza e pulizia in tutti i rioni, Castellammare avrebbe potuto dire la sua. Tuttavia sarà la Commissione a decretare il vincitore e fino ad allora Palazzo Farnese spera di ottenere il prestigioso riconoscimento.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»