Il direttivo del Partito Democratico a Castellammare di Stabia deve affrontare la sua prima crisi interna da quando si è insediato. Ieri, infatti, Mariella Verdoliva - responsabile Enti Locali - si è dimessa dal suo ruolo interno alla segreteria del partito lanciando forti accuse al Segretario ed al Presidente. Due le vicende che le hanno fatto prendere questa decisione. La prima è quella che riguarda il processo Olimpo e la mancata presa di posizione, dura e netta, contro la criminalità da parte del partito. E poi il fatto che anche per redigere ed inviare agli organi di informazione un comunicato stampa, questo dovesse essere prima passato ai voti. Ma la posizione della Verdoliva non è solo sua ma anche quella dell’intera squadra che fa capo ai referenti regionali Massimiliano Manfredi e Bruna Fiola.
Ma c’è di più. La Verdoliva lancia sospetti anche sul modus con cui si è giunti alla scelta di Giuseppe Giordano come segretario cittadino, ipotizzando il fatto che nel direttivo del partito di Corso Vittorio Emanuele siano presenti dei riferimenti di alcuni consiglieri comunali non del PD. Il nome che esce fuori è quello di Giovanni Nastelli che avrebbe alcune persone fidate iscritte al partito e presenti anche nel direttivo. Verdoliva, comunque, fa sapere che resterà un’iscritta del partito nella speranza che «si intraprenda un percorso nel quale si voglia finalmente prendere in maniera netta e chiara le distanze da un mood che ha visto protagonista per venti anni la politica stabiese ed una certa e determinata classe imprenditoriale, che ha rappresentato il vero cancro nel tessuto sociale ed economico».
Una vera e propria bufera, dunque, alla quale il segretario cittadino Giuseppe Giordano dovrà ora rispondere.
Dopo gli interventi a cura di Gori, i reflui sono collettati all’impianto di punta gradelle.
