Il caso del bando lampo dell'AslNa3 Sud finisce in Regione Campania. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino ha infatti chiesto a palazzo Santa Lucia la massima chiarezza sul concorso per i presunti vizi procedurali che lo hanno accompagnato nel corso della pubblicazione. In primis l'avviso pubblico è stato pubblicato senza aver prima ottenuto il via libera da una delibera che è stata poi approvata dopo pochi giorni. Al termine dei cinque giorni previsti inizialmente dall'avviso pubblico, l'AslNa3 Sud per rimediare ha prolungato la scadenza del concorso trasformando lo stesso in una manifestazione d'interesse. Il caso, denunciato da alcuni giovani che non sono riusciti a partecipare, è finito al centro dell'attenzione anche della Ciarambino che ha spiegato: “Un bando lampo pubblicato alla vigilia di Natale e chiuso il 2 gennaio per l’assunzione di 497 esperti informatici alla Asl Napoli 3 Sud, senza traccia di delibere come un normale iter imporrebbe, viene modificato in corsa, questa volta con delibera, tramutando il profilo iniziale da informatici a semplici coadiutori amministrativi, dove gli unici requisiti richiesti sono un patentino europeo per l’utilizzo del computer e la licenza media. Come se non bastasse, i colloqui per la verifica dei requisiti sono stati disposti soltanto dopo la pubblicazione della graduatoria. Una procedura condita da troppe anomalie, che ha portato ad arruolare un lungo elenco di nuovo personale nell’amministrazione della nostra sanità regionale, nel quale spiccherebbero, stando alle notizie di stampa, nomi di parenti e amici di noti sindacalisti e di operatori sanitari già in servizio”. “Con le altre le forze di opposizione rappresentate in Consiglio regionale – annuncia Ciarambino - chiederemo di portare immediatamente la questione in Commissione Sanità, dove convocare con urgenza i responsabili della Asl Napoli 3 Sud. Pretendiamo che sia fatta chiarezza, una volta per tutte, sulle procedure di arruolamento in sanità.
L’emergenza pandemica non può e non deve diventare il pretesto per mettere in piedi procedure di assunzione nella pubblica amministrazione senza trasparenza e senza alcun criterio meritocratico”. "Annullamento e revoca immediata del bando pubblicato dall’Asl Napoli 3 Sud per l’assunzione di 497 esperti informatici". È quanto chiede invece Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Troppe le zone d’ombra che presenta l’iter concorsuale, a cominciare dai tempi strettissimi (aperto il 24 dicembre e chiuso il 2 gennaio scorsi), per poi passare alla mancanza di una specifica delibera autorizzatoria, come è prassi normale in casi del genere, fino ad arrivare al cambio in corso del profilo iniziale per l’arruolamento delle figure professionali, passato da informatici a semplici collaboratori amministrativi con requisiti fin troppo generici", ha continuato la forzista. "C’è inoltre da rilevare - ha sottolineato Patriarca - che i colloqui dei candidati sono stati disposti solo dopo che è stata pubblicata la graduatoria. Il quadro della situazione potrebbe risultare ancora più grave, se venissero poi confermate indiscrezioni di stampa del quotidiano Metropolis, che indicano nella lista del nuovo personale, i nomi di parenti e amici di operatori sanitari già in servizio, e di sindacalisti". "Nessun frangente emergenziale, nemmeno quello della pandemia in atto, può giustificare tali anomalie e mancanza di trasparenza, rispetto alle scelte sull’arruolamento di personale, men che mai in un reparto come quello della sanità", ha affermato ancora il capogruppo azzurro. "Il gruppo di Forza Italia insieme alle altre forze di opposizione in Consiglio regionale, porterà la questione all’attenzione della Commissione Sanità, davanti alla quale chiederemo di convocare i vertici dell’Azienda sanitaria Napoli 3 Sud per dare spiegazioni rispetto a quanto avvenuto".
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