Il Comune di Castellammare di Stabia stringe una collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Napoli Federico II per lo studio e il monitoraggio delle acque minerali naturali e termali del territorio. La giunta comunale ha dato il via libera all’affidamento delle attività di analisi al CeSMA – Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati dell’ateneo napoletano. Un'iniziativa preannunciata dal sindaco Luigi Vicinanza ai microfoni di Stabia Channel in occasione della conferenza stampa ad un anno dalla sua elezione a primo cittadino.
La proposta, presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Di Capua e istruita dal Settore IV – Area Tecnica del Comune, è stata approvata all’unanimità.
L’accordo prevede che il CeSMA, con sede nel complesso universitario di San Giovanni a Teduccio, si occupi delle attività tecniche di monitoraggio e analisi finalizzate alla valorizzazione e tutela del patrimonio idrotermale stabiese, da sempre risorsa identitaria e ambientale di primo piano per la città.
L’obiettivo dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, è dotarsi di un supporto scientifico altamente qualificato per definire lo stato delle sorgenti e pianificare eventuali interventi di tutela, promozione o riattivazione. Un passo importante verso un modello di sviluppo sostenibile che punti anche sul rilancio del comparto termale, nel solco della tradizione e con lo sguardo rivolto all’innovazione.