Campania - Fico: «Presto nuova giunta della Regione, tempo per farla al meglio»

La Campania entra ufficialmente in una nuova fase politica con l’insediamento di Roberto Fico alla guida della Regione, segnando la fine dell’era di Vincenzo De Luca e l’avvio della XII legislatura regionale.
Ieri, al termine della prima seduta del Consiglio Regionale, il neoeletto governatore ha annunciato: «Siamo agli sgoccioli delle decisioni. Adesso vado a Santa Lucia e a breve sarà annunciata la giunta». Fico ha voluto rassicurare sull’iter formale, sottolineando che la legge concede fino a 10 giorni dall’insediamento dell’assemblea per la nomina della giunta, invitando però a prendere “il tempo necessario per fare la migliore squadra possibile”.
Nella seduta inaugurale, il Consiglio ha eletto Massimiliano Manfredi (PD) come Presidente dell’Assemblea Regionale con una larga maggioranza: 41 voti su 51. La nomina di Manfredi, figura stimata anche al di fuori dei confini del centrosinistra, è stata interpretata come un segnale di stabilità in vista della nuova legislatura.

Un cambio al vertice dopo un decennio
Le elezioni regionali dello scorso 23 e 24 novembre 2025 hanno sancito la vittoria netta di Roberto Fico, sostenuto da una vasta coalizione di centrosinistra comprendente Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e altre liste civiche. Fico ha raccolto oltre il 60% dei voti validi, sconfiggendo nettamente il candidato del centrodestra, Edmondo Cirielli, fermo intorno al 35%.
Quello di Fico è stato un risultato storico non solo per la percentuale, ma anche per l’ampiezza della coalizione che ha saputo coniugare le istanze progressiste con un forte richiamo a un governo “non come potere ma come responsabilità”, nelle parole dello stesso governatore. 
Il successo di Fico segue la conclusione dell’era di Vincenzo De Luca, che per dieci anni ha guidato la Campania diventando uno dei presidenti regionali più noti e discussi d’Italia. De Luca non ha potuto correre per un ulteriore mandato, dopo che la Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale una legge regionale che ne avrebbe consentito la terza ricandidatura.
Il clima tra ex alleati resta diplomatico: nei giorni scorsi Piero De Luca (figlio di Vincenzo e segretario regionale del Pd) ha chiarito che l’ex presidente “non sarà governatore ombra”, ribadendo l’intenzione di lavorare in squadra per sostenere il nuovo esecutivo.

La giunta: nodo politico e attesa decisione
Nonostante la forte vittoria elettorale, la formazione della giunta regionale è diventata un autentico “gioco a incastri” tra forze politiche e partiti della coalizione: le consultazioni si stanno svolgendo a Palazzo Santa Lucia con incontri quotidiani tra Fico e i leader dei partiti che lo hanno sostenuto.
Tra le questioni aperte, quella della rappresentanza territoriale e degli equilibri interni al PD e alle liste civiche: in particolare è stato escluso dall’esecutivo Fulvio Bonavitacola, ex vicepresidente della giunta di De Luca, una decisione che segnala la volontà di rottura rispetto al passato.
Tra i primi atti annunciati da Fico c’è anche la decisione di ritirare la querela contro il programma televisivo “Report”, presentata dalla Regione durante il mandato di De Luca su temi riguardanti la sanità regionale. Una scelta politica che vuole essere un segnale di apertura e distensione istituzionale.

Le sfide davanti al nuovo governo
Il programma di Fico punta a risposte concrete su temi molto sentiti dai cittadini campani: sanità, trasporti, politiche sociali, sviluppo economico e tutela ambientale. In campagna elettorale il nuovo presidente aveva già anticipato che settori come Sanità, Trasporti e Cultura sarebbero stati prioritari nella composizione della sua giunta.

Con la Campania che entra nel 2026 con un nuovo governo e un ampio mandato di riforme e politiche pubbliche, sarà cruciale la capacità di Fico di mediare tra esigenze territoriali, aspettative elettorali e la coalizione di governo che lo ha portato al successo. Per ora, tra dialoghi serrati e decisioni ancora in corso, la promessa è quella di rispettare gli impegni presi con gli elettori, “con responsabilità e senza fretta ma con la giunta migliore possibile”.