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La Juve Stabia ottiene un punto d’oro al ‘Picco’. Le vespe strappano un pari prezioso allo Spezia di D’Angelo, portandosi a quota 30 punti in classifica. A Soleri, risponde Folino nella ripresa. Francesco Pio Esposito sbaglia un rigore, colpendo la traversa nel secondo tempo.
La Juve Stabia è pronta a ripartire. Le vespe affrontano allo stadio Picco di La Spezia i liguri terzi in classifica con la rabbia di chi vuole vendicare la sconfitta per 3-0 rimediata al Menti lo scorso 10 novembre. Mister Pagliuca, costretto a fare a meno di Zuccon e Mosti, punta sul 3-4-2-1 con Thiam tra i pali. In difesa Folino affianca Varnier e Bellich con il supporto, in fase di non possesso, degli esterni Mussolini sulla fascia destra e Fortini sulla corsia mancina. Leone va per vie centrali accanto a Buglio. Sulla trequarti Candellone viene affiancato da Pierobon, mentre Adorante è la punta centrale.
Cronaca:
Parte bene lo Spezia: Degli Innocenti serve Elia, poi Bandinelli la spedisce di poco alta. Al 5’ Nagy prova a impensierire Thiam, il portiere riesce a bloccare la sfera. Domina lo Spezia nel primo quarto d’ora, la Juve Stabia alza piano piano il baricentro. I gialloblù rimangono sulla difensiva, le aquile detengono il pallino del gioco, ma non sfondano in fase offensiva. Al 37’ Soleri prova la rovesciata, il pallone finisce tra i piedi di Esposito P., l’attaccante è marcato da tre difensori che allontanano il pericolo. Il direttore di gara concede due minuti di recupero. Nel finale i padroni di casa trovano il gol del vantaggio: Bandinelli tenta un diagonale, Thiam respinge, sul pallone arriva Soleri che insacca alle spalle del portiere. È il suo terzo gol stagionale con la maglia bianconera. Le vespe rientrano negli spogliatoi sotto di un gol.
Nella ripresa dagli sviluppi di un calcio d’angolo la Juve Stabia rimette la partita in parità: ci pensa Folino di testa a rimettere i gialloblù sui binari giusti. Seconda rete stagionale per il difensore, che fa esplodere di gioia i 134 tifosi giunti da Castellammare presenti nel settore ospiti. Nel primo tempo sono stati espulsi Cassata per lo Spezia e Gerbo per la Juve Stabia. All’11 rigore per lo Spezia, Bandinelli viene steso in area. Dal dischetto si presenta Esposito P. che però colpisce la traversa, sprecando una ghiotta occasione per portare in vantaggio i liguri. Cambiano i ritmi nel secondo tempo: la partita si fa molto combattuta, con entrambe le squadre che vogliono vincerla. La Juve Stabia alza la testa rispetto al primo tempo e se la gioca a viso aperto. I bianchi non riescono a incidere. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero. Finisce qui: le vespe strappano un pari prezioso alle aquile, dando continuità ai risultati positivi.
Tabellino:
SPE – JST 1-1
Spezia (3-5-2): Chichizola; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Bandinelli (Vignali 19’s.t.), Nagy, Degli Innocenti (Kouda 27’s.t.), Reca (Aurelio 19’s.t.); Soleri (Di Serio 28’s.t.), P. Esposito (Colak 35’s.t.). A disp.: Gori, Ferrer, Falcinelli, Colak, Di Serio, Cassata, Aurelio, Vignali, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Kouda. All.: Luca D’Angelo.
Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Bellich, Folino, Varnier; Mussolini, Leone (Maistro 1’s.t.), Buglio, Fortini; Pierobon (Meli 15’s.t.), Candellone, Adorante. A disp.: Matosevic, Signorini, Rocchetti, Ruggero, Di Marco, Baldi, Piscopo, Meli, Morachioli, Sgarbi, Gerbo, Maistro. All.: Guido Pagliuca.
Arbitro: Ivano Pezzuto della sezione AIA di Lecce
Assistenti: Dario Garzelli della sezione AIA di Livorno e Gaetano Massara della sezione AIA di Reggio Calabria
IV ufficiale: Stefano Milone della sezione AIA di Taurianova
VAR: Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino
AVAR: Marco Monaldi della sezione AIA di Macerata
Ammoniti: Wisniewski (S), Nagy (S), Buglio (JS), Pierobon (JS), Di Serio (S), Kouda (S)
Espulsi: Cassata (S), Gerbo (JS)
Marcatori: Soleri (S) 45+1’p.t.; Folino (JS) 3’s.t.
Angoli: 6-2
Recuperi: +2’p.t., +5’s.t.
«Risultato meritato, squadra straordinaria per cuore e carattere» poi aggiunge: «Giocare palla è la nostra prerogativa, siamo stati bravi nel verticalizzare».