In occasione del Christmas Party, la cena natalizia che ha riunito l’intero organigramma della Juve Stabia presso l’Hotel Stabia, il presidente del Consiglio d'Amministrazione, Filippo Polcino, si è messo a disposizione dei giornalisti per tracciare un bilancio della prima parte di stagione e guardare con fiducia al futuro.
«La Juve Stabia continua a crescere. Quando uno cade, deve immediatamente rialzarsi e la Juve Stabia ha dimostrato di saperlo fare rispetto a qualche vicissitudine che ci ha toccato. Siamo ripartiti con lo spirito giusto. Vogliamo essere portatori di legalità e questa avventura ci dà motivo e modo di portarla a Castellammare. Siamo tranquilli, lo eravamo già al momento del provvedimento. Se questo ulteriore step ci permette di dimostrare che la Juve Stabia è una società pulita, allora è una grande opportunità per dimostrare grandi cose».
Polcino ha poi ripercorso il proprio percorso personale e le difficoltà affrontate negli ultimi mesi: «Non ho nessun rimpianto, anzi sono contentissimo dell’opportunità concessami dai fratelli Langella di portarmi a Castellammare e di mettere in mostra il mio valore. I fatti parlano. Oggi ho avuto la fortuna di essere affiancato da due amministratori giudiziari straordinari al servizio della società. Il curriculum cresce, speriamo che non ci siano altre novità: mancherebbe qualcosa, ma non lo dico per scaramanzia».
«Lo stress è stato tanto perché questo è stato un anno particolare: abbiamo gestito un’acquisizione, una compagine estera con cui interloquire, la costruzione di una nuova chimica, l’uscita del presidente Andrea Langella e l’amministrazione giudiziaria. Non ci è mancato nulla. Ringrazio una squadra invisibile che ha lavorato dietro le quinte. Un plauso a Lovisa, al mister e a Pagliuca per lo scorso anno. Finora tutto è andato in modo positivo».
Sul futuro societario e sugli obiettivi dei nuovi soci: «Hanno ufficialmente dichiarato che in tre anni vorrebbero portare il club nella massima serie, ma serve una grande programmazione. Abbiamo uno stadio per il quale spero che già a gennaio il Comune possa fornire i primi elaborati tecnici per l’assegnazione delle gare di riqualificazione del Menti. C’è bisogno di un lavoro continuo affinché la Juve Stabia abbia tutte le caratteristiche per disputare grandi campionati di Serie B e provare a fare quel salto».
Il bilancio stagionale è più che positivo: «Darei un 30 e lode a tutti. I sacrifici sono stati tanti, le insidie lungo il percorso tantissime. Vivere un clima sereno, occupare una buona posizione in classifica, aver disputato una semifinale playoff e aver attirato l’attenzione di tanta gente a Castellammare: questo è un patrimonio della città».
Importante il passaggio sullo stadio Romeo Menti: «Il Comune si era già attrezzato, stanziando circa 600mila euro per il rifacimento del manto erboso. C’è una figura di grande valore come l’ingegner Gargiulo, con cui abbiamo avuto numerosi incontri. Il lavoro dietro le quinte è in stato avanzato. Da gennaio partirà un vero tour de force affinché a maggio si possa rifare il manto erboso e avviare i primi lavori a campionato in corso. La Juve Stabia deve porre le basi per un progetto di espansione, dalla vicinanza al territorio al centro sportivo, per fare il salto di qualità».
Non sono mancati gli auguri e un pensiero ai tifosi: «Auguro buone feste alla stampa per la collaborazione e la stima dimostrata, ai tifosi e alla Juve Stabia stessa. Il calore di Castellammare è fondamentale. Siamo disponibili a qualsiasi confronto per portare più gente allo stadio».
Infine, sul divieto di trasferta per i tifosi stabiesi: «Abbiamo interessato tutte le autorità competenti. Purtroppo le indicazioni del Ministero dell’Interno e dell’Osservatorio sono molto selettive sul fronte calcio. Non condivido il provvedimento sul divieto di trasferta, ma visto che siamo in amministrazione giudiziaria mi fermo qui».
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