Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Menti per rispondere alle domande dei media. Nel fortino di via Cosenza va in scena il secondo derby consecutivo. Dopo il pareggio prezioso al Partenio di Avellino, la Juve Stabia, guidata dal vice Tarantino, attende il Giugliano di mister Bertotto, reduce dalla vittoria con poker sul Foggia. Entrambe le compagini vogliono dare continuità ai risultati: da una parte la capolista con l’obiettivo di mettere quanti più punti possibili in cassaforte e sperare in un passo falso delle inseguitrici, dall’altra il Giugliano con l’intento di scalare la classifica e consolidare una buona posizione in chiave play-off. «Siamo soddisfatti di quanto fatto ad Avellino, in una partita importante. Abbiamo subito la loro pressione e la loro veemenza su qualche errorino nostri. Il secondo gol ci ha dato la scossa giusta e abbiamo reagito bene. È stata buona e positiva per noi aver preso il secondo gol a tempo scaduso e aver reagito. Ci ha fatto piacere il gol di Mignanelli. Tante squadre hanno subito contraccolpi dopo partite simili, sapendo che si veniva da una settimana particolare, e invece la squadra da sola con grande umiltà, esperienza e consapevolezza ha fatto un grande secondo tempo consapevoli che avevamo di fronte una squadra forte. L’abbiamo pareggiata e se non fosse stato per un tocco in area, il terzo gol, giustamente annullato, sarebbe stata una soddisfazione in più. Questo ci da una consapevolezza che finora se abbiamo avuto su i nostri mezzi tencici grande fiducia e grande consapevolezza, oggi abbiamo capito che davanti a una difficoltà enorme, dopo aver subito gol, la squadra ha saputo reagire, con granndi valori morali e grande spessore caratteriale. Questo ci fa vivere un momento entisuasta con la consapoevolezza che dobbiamo abinare una grande umiltà e leggerezza. Oggi forse è uno dei momenti in cui la squadra ha grande entusisasmo, reduce non solo da una grande prova di consapevolezza tecnica ma anche caratteriale. Tutte le partite come lo sono state nel girone di andata sono difficili e siamo stati molto bravi. Leone? Siamo una rosa adeguata a sopperrire alle mancanze di un altro e tutta la rosa sta spingendo. Con i ragazzi nuovi abbiamo aumentato la competizione in modo importante e questo è un altro aspetto che ci fa crescere.
«Bisogna lavorare una partita alla volta, concentrarsi sul quotidiano e vivere con consapevolezza e grande umiltà. Quest’ultima deriva dal fatto che noi sappiamo il nostro viaggio di cosa è fatto. Un viaggio che ci porterà a una crescita esponensiale. Siamo una squadra che nel viaggio è cresciuta facendosi forza dagli errori commessi. Questo momento deriva da grandi sacrifici e da grande unione tra i giocatori e quella che si è creata tra tutte le componenti. L’amicizia che c’è tra i giocatori è importante e noi ne siamo consapevoli, ma l’umiltà deriva anche da questo.»
«È importantissimo per una squadra dare continuità come la nostra che si nutre di entusiasmo. Siamo consapevoli di chi affrontiamo. Il Giugliano è una buonissima squadra, costruita da un direttore sportivo altrettanto bravo, partita con grandi ambizioni. Ha sostituito un allenatore bravo come Di Napoli. Siamo consci della partita. Dobbiamo vivere la partita con leggerezza, entusiasmo e grande divertimento. Questo vuol dire che va presa con grande concentrazione e serietà e questo fa parte del nostro dna. Quando uno si diverte e vive una partita di calcio divertendosi riesce a esprimersi al meglio. E quando si diverte con le persone vicino da proprio il massimo. Noi siamo uno spogliatoio dove i ragazzi si vogliono bene, contornati da una tifoseria dove c’è grande legame. Se uno riesce a divertirsi e riusciamo a dare il meglio di noi stessi sicuramente al livello collettivo riusciremo a fare una bella partita. È importante esssere maturi, concentrandosi sulla prestazione e non dal risultato e questo è una cosa fondamentale. Pensare al risultato ci potrebbe portare via delle energie e in questo momento non ha senso.»
«Come l’Avellino è uscito con delle certezze, noi ne siamo usciti con maggiori certezze. Dobbiamo abituarci all’idea che le squadre ci vedono come una squadra che sta facendo bene. Vengono da noi e ci affrontano con l’atteggiamento opportuno. Questo deve darci molta soddisfazione e ci dobbiamo preparare bene in allenamento. La squadra ha entusiamo innegabile, sia per la posizione in classifica, sia perché reduce da una buona gara con buon risultato. Una cosa che ha contraddistinto i ragazzi è il morso sul metro. Fa parte di noi e del nostro viaggio. Dobbiamo continuare a viaggiare, pensando che questo viaggio ci farà crescere, fara crescere le nostre ambizioni e sicuramente ci porterà migliorati all’arrivo. Poi dove arriveremo si vedrà, ma il viaggio è sicuramente ricco che ci sta facendo maturare tutti. Dobbiamo pensare ai nostri tifosi che sono sempre stati un valore aggiunto per noi e anche domani lo saranno. Siamo noi che dobbiamo trascinare loro con l’attaccamento alla maglia, con la consapevolezza di dare l’anima anche per loro. Sono punti che non si quantificano ma sono importanti. Dobbiamo essere noi dimostrare il nostro attaccamento alla Castellammare sportiva e alla nostra Curva, invitandoli a spingerci forte. I ragazzi stanno tutti bene, valuteremo Bentivegna.»
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»
