La torcida gialloblù
Cresce l’attesa in casa Juve Stabia per il match con la Sampdoria in programma venerdì sera a Marassi. Le vespe, reduci dalla splendida vittoria casalinga contro la capolista Pisa, affronteranno la formazione blucerchiata rigenerata dalla cura Sottil che ha prodotto due vittorie in altrettante gare. Mister Pagliuca sta valutando con la determinazione di sempre i propri uomini con la ferma intenzione di schierare chi lo avrà convinto di più. A tal proposito si spera di recuperare Andreoni e Bellich anche se, ad oggi, si ha la sensazione che possano al massimo sedere in panchina. Sul piano difensivo, d’altronde, i gialloblù hanno offerto una prestazione superba contro i nerazzurri di Filippo Inzaghi tanto da concedere loro solo in due occasioni di saggiare i riflessi di Thiam senza oltretutto metterlo in particolare difficoltà. Ecco, dunque, che il trio composto da Folino, Varnier e Ruggero è in odore di conferma anche per consentire a Bellich di sfruttare la sosta per recuperare pienamente senza forzare i tempi. Discorso similare per il centrocampo, settore in cui Rocchetti e Floriani Mussolini si sono rilevati cursori irrefrenabili in grado di garantire copertura e spinta. In mezzo Leone dovrebbe ritrovare la maglia da titolare in luogo del pur efficace Pierobon. Le sontuose giocate dispensate domenica dovrebbero garantire spazio nell’undici iniziale a Maistro alle spalle di Adorante e Candellone, quest’ultimo confermatosi una volta di più indispensabile per gli equilibri della Juve Stabia. Sul fronte avversario Romagnoli e Vieira, a meno di clamorose sorprese, dovranno restare ai box per qualche settimana. Al loro posto Sottil potrebbe schierare Riccio e Kasami. I blucerchiati, da quando è stato esonerato Pirlo, sembrano aver trovato la propria identità alla luce delle vittorie contro Sudtirol e Modena. Di certo quella ligure è una rosa di primissima fascia per la categoria, basti pensare alla presenza, tra gli altri, di Silvestri tra i pali, di Bereszynski in difesa, di Bellemo a centrocampo e di Coda, Tutino e Borini in attacco. Nomi che, conditi allo scenario del match, innalzeranno in maniera esponenziale le motivazioni delle vespe che mireranno a raggiungere quell’obiettivo solo sfiorato il 9 dicembre 2011, quando Pozzi pareggiò al 93’ il leggendario vantaggio siglato da Marco Sau con un tiro a giro al 9’ della ripresa entrato per bellezza e valore nella storia del club. La soddisfazione per il risultato comunque positivo fece il paio con l’amarezza per il gol subito che fu viziato da una spinta dell’attaccante della Sampdoria su De Bode, tra l’altro cresciuto nel vivaio del Genoa. Peccato che, rispetto a quella notte di 13 anni fa, mancherà per entrambe le squadre il supporto delle tifoserie che in quell’occasione regalarono spettacolo dal primo all’ultimo minuto. A causare la disputa del match a porte chiuse sono stati gli scontri tra le opposte fazioni verificatisi la scorsa settimana prima del derby della Lanterna di Coppa Italia che ha visto i blucerchiati trionfare ai rigori contro il Genoa. Una brutta pagina di cronaca che ha penalizzato i tanti stabiesi che da mesi aspettavano questa sfida e che avevano già prenotato aerei, treni e alloggi per regalarsi una notte da brividi. Alla Juve Stabia il compito di regalare loro ugualmente una gioia.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»