Buona la prima del tencnico Eugenio Corini sulla panchina della Cremonese. I grigiorossi sbancano il Menti, scavalcando la Juve Stabia in classifica, dopo un buon primo tempo dei padroni di casa: «Ho chiesto ai ragazzi continuità, sapendo che avevamo di fronte un avversario che sa giocare a calcio e ha cultura. Per questo contavano le disponibilità. Penso che la squadra abbia fatto molto bene. L’unico gol subio è stato su un calcio di rigore. Nel calcio moderno ci vuole grande disponibilità anche nel non possesso. Abbiamo dismostrato anche si saper giocare sul sintetico, uscendo dalle pressioni e diventare veloci. Nel primo tempo siamo stati meno bravi nelle scelte finali, mentre nella ripresa c’è stata la voglia di provare a vincere fino alla ifne. Abbiamo sfruttato le palle inattive. Il secondo gol è nato proprio dalle indicazioni del mio collaboratore tecnico. La Juve Stabia farà un grande campionato. Mi ricorda il Catanzaro e darà fastidio a tutti. Giovanni Stroppa è un allenatore importante che lascia cultura nel lavoro dei miei giocatori. La Cremonese vuole fare un campionato importante, ma sappiamo quanto sarà difficile. Ho detto ai ragazzi di non guardare oltre. Si costruisce giorno per gorno. Consolidiamo la nostra idea e mettiamo mattone su mattone. È una partita equilibrata contro una squadra che ha valore. Abbiamo vinto contro una squadra che era quarta. Da quando ci sono i cinque cambi si cerca di fare le scelte più corrette. Ho datto ai ragazzi durante l’intervallo di avere più coraggio. A volte abbiamo forzato un po’ troppo nel gioco nel primo tempo. Mi è piaciuto vedere che hanno riconosciuto gli errori che stavamo facendo. Castagneto è un giocatore molto importante per la Cremonese. Rientrava da un infortunio, ma deve ritrovare le condizioni migliori. Vandeputte ha fatto cose interessanti. Buonaiuto è entrato bene.»
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
