La Giornata della Memoria, celebrata questa mattina a Palazzo Criscuolo, ha visto protagonisti gli studenti dell'IIS "Guglielmo Marconi" di Torre Annunziata, che hanno presentato un cortometraggio dal forte impatto emotivo e storico, realizzato con grande impegno e passione. Il progetto, che ha avuto come obiettivo il ricordo delle vittime dell'Olocausto, ha dato voce a una riflessione profonda e spesso trascurata: le "Shoah dimenticate". Un omaggio alle vittime non solo ebraiche, ma anche a quelle di altre minoranze perseguitate dal regime nazista, tra cui disabili, Rom, omosessuali, oppositori politici, prigionieri di guerra e altre etnie e gruppi religiosi.
La proiezione del cortometraggio, realizzato con l’ausilio di un semplice iPhone e un microfonino, ha suscitato una forte emozione tra i presenti, che hanno applaudito con commozione al termine della presentazione. L’incontro, che ha visto la partecipazione delle rappresentanze di tutti gli Istituti Scolastici Superiori del territorio torrese, si è svolto alla presenza del Sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, dell’Assessore all’Istruzione, Lina Nappo, e di altri esponenti dell’Amministrazione Comunale, e non solo.
Gli studenti hanno saputo interpretare con straordinaria intensità e naturalezza una tematica tanto delicata e dolorosa, confermando la loro grande sensibilità e consapevolezza storica. Il cortometraggio ha voluto esplorare quegli aspetti meno conosciuti della Shoah, ma non meno rilevanti, che spesso non trovano posto nei racconti tradizionali della memoria storica.
Le parole dei docenti del Marconi
A margine della proiezione, alcuni docenti che hanno seguito gli studenti nel corso della realizzazione del cortometraggio hanno condiviso le loro emozioni e riflessioni.
Il professor Stefano Di Capua, docente di italiano e storia, ha avuto il compito di supportare gli studenti nella scrittura dei testi e nelle riprese e montaggio del video. «Abbiamo realizzato tutto in soli tre giorni, ma i ragazzi sono stati davvero super bravi. Hanno interpretato con naturalezza e incisività un ruolo che, magari, molti loro coetanei avrebbero avuto difficoltà ad interpretare. Sono stati capaci di entrare nei panni di vittime e persecutori con una maturità e una consapevolezza straordinarie per la loro età», ha dichiarato Di Capua, sottolineando la rapidità e la qualità del lavoro svolto.
La professoressa Sceila Miceli, anch’essa docente di italiano e storia, si è occupata del coordinamento generale e della selezione dei protagonisti del cortometraggio. «È stata un’emozione indescrivibile poter ripercorrere con i miei studenti uno spaccato di storia che, a volte, sembra quasi inenarrabile», ha affermato la professoressa Miceli. «Il loro impegno è stato esemplare, e ogni singolo gesto, ogni parola pronunciata nel video, riflette il loro desiderio di ricordare e fare memoria. Non è facile affrontare temi così dolorosi, ma loro ci sono riusciti con grande sensibilità».
La professoressa Matilde Giordano, anch’essa docente di italiano e storia, che ha lavorato a stretto contatto con la collega Miceli, ha aggiunto: «I miei studenti sono riusciti a ricordare con straordinaria intensità una pagina drammatica della storia internazionale. Hanno dato vita a un progetto che non solo ha educato loro stessi, ma ha toccato anche il cuore di chi ha visto il cortometraggio. La loro performance è stata incredibile».
La professoressa Elena Tubelli, docente di italiano e storia, ha accompagnato una rappresentanza degli studenti del Marconi a Palazzo Criscuolo, preparandoli alla lettura di alcune poesie sul tema della Shoah. «Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla forza e dal coraggio che i miei studenti hanno messo in campo», ha dichiarato la professoressa Tubelli che, ieri, insieme alla collega Saporito, ha partecipato anche all’evento della Regione Campania sul medesimo tema. «Affrontare argomenti come la persecuzione e la morte non è mai facile, ma loro sono riusciti a farlo con una profondità e una maturità che mi hanno colpito profondamente».
Anche la professoressa Caterina Saporito, docente di Scienze, che ha accompagnato i ragazzi alla tavola rotonda sulla Shoah, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il lavoro svolto. «Mi ha impressionato moltissimo il risultato finale», ha detto la professoressa Saporito. «Durante la proiezione del cortometraggio, ho notato che molte persone erano visibilmente commosse. Questo mi ha fatto capire quanto il lavoro dei ragazzi fosse riuscito a toccare le corde più intime del cuore di chi li ha ascoltati».
Un pensiero alla dirigente scolastica, prof.ssa Agata Esposito
La professoressa Agata Esposito, dirigente scolastica dell’IIS "Guglielmo Marconi", non ha potuto essere presente all'evento a causa di un'improvvisa influenza. Tuttavia, la sua assenza non ha fatto mancare il suo sostegno e la sua vicinanza all'iniziativa. La professoressa Esposito, da sempre una guida attenta e appassionata della comunità scolastica del Marconi, è una figura che non manca mai di sostenere, con grande dedizione, ogni progetto educativo che coinvolga i suoi studenti e i suoi docenti. Il suo impegno costante nel favorire la crescita culturale e sociale dei giovani torresi è evidente in ogni angolo della scuola. Non è solo una grande dirigente, ma una vera e propria leader capace di ispirare fiducia, motivazione e passione. Anche se oggi non ha potuto essere fisicamente presente, il suo spirito ha permeato ogni momento della manifestazione, a conferma del suo costante impegno nella formazione di una scuola che è, prima di tutto, una grande famiglia.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»