Il giornalista e saggista a confronto con gli studenti del liceo metese. Evento a cura della professoressa Angela Barba e dell'associazione 'Le Amiche del Museo Correale'.
tempo di lettura: 2 minMeta. La prof.ssa Angela Barba e Lorenzo Del Boca
Grande interesse e partecipazione a Meta per l'intervento di Lorenzo Del Boca. Lo scrittore piemontese - autore di numerosi saggi di storia risorgimentale nonché ex presidente nazionale dell'Ordine Giornalisti - accolto con fermento dagli allievi del Liceo 'Publio Virgilio Marone' nella mattinata del 26 marzo.
Un lunedi diverso dal solito per molti fra i migliori studenti selezionati per l'atteso incontro. Il tutto reso possibile grazie al contributo dell'associazione Le Amiche del Museo Correale.
Dibattito mediato dalla professoressa Angela Barba, per un intenso scambio di opinioni fra gli alunni e il giornalista autore di celebri opere quali Maledetti Savoia!, Polentoni, Risorgimento disonorato.
Tante le rievocazioni e le similitudini operate da Lorenzo Del Boca, spaziando dalla fisica dei neutrini alla storia d'Italia, arrivando quindi alle materie di maggior interesse attuale.
"Scrivere di storia senza essere tacciati di revisionismo in senso dispregiativo è sempre difficile quando si parla del Risorgimento italiano" ha affermato Del Boca, sottolineando quanto la storia che si racconta a scuola tenda a creare dei miti lì dove non ci sono.
E' stato così in particolare per figure come quella di Cavour "che è morto parlando in francese a proposito dell'unificazione nazionale" ha poi ribadito il giornalista. Molti miti del Risorgimento sono stati resi tali dai libri scolastici, pensando di nuovo a Cavour ma anche a personaggi come Garibaldi e Mazzini.
Ingiustamente non si è mai parlato del perché i piemontesi avessero deciso di conquistare il centro sud, spacciando tale manovra strategica per liberazione della penisola dallo straniero.
Gli stessi briganti fra cui il celebre Carmine Crocco e Ninco Nanco sono stati portati davanti al pubblico come delinquenti e connotati in senso negativo. Lo stesso - secondo Del Boca - accade aprendo un vocabolario cercando il significato di termini quali 'borbonico' e 'meridionale'.
Le parole del giornalista novarese hanno fatto eco a quelle della precedente serata di domenica 25, in cui lo stesso Lorenzo Del Boca ha introdotto il musical Briganti, messo in scena a Sorrento presso il teatro Tasso per la regia di Liborio Preite.
Evento promosso dall'associazione Le Amiche del Museo Correale, di cui oltre alla professoressa Barba ha preso parte al dibattito odierno a Meta la presidente Paola Savarese.
Tra le presenze degne di nota anche il giornalista Angelo Ciaravolo, esponente della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) e sempre attento a tale genere di tematiche, inaugurando così questa settimana di permanenza di Lorenzo Del Boca in penisola sorrentina.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»