Disagi quotidiani per gli utenti della Circumvesuviana. E con la ripresa delle scuole i disagi sono diventati calvari. Anche questa mattina si registrano soppressioni e ritardi, già verificati ieri sulla tratta Napoli – Poggiomarino.
Il treno delle 7.07 da Castellammare diretto a Sorrento, giunto alla stazione di Vico Equense ha registrato un guasto tanto che non è più riuscito a ripartire. Passeggeri costretti quindi a scendere, dirigersi verso l’altro binario ed attendere un nuovo treno. Ma non è finita qui. Sembra infatti che anche il treno sostitutivo abbia avuto problemi e non sia stato in grado di ripartire alla volta di Sorrento. “Un disastro – ci racconta una insegnante di Castellammare diretta proprio a Sorrento – Si sono verificate cose assurde, due treni rotti e gente costretta anche a camminare sui binari. Per arrivare a scuola ho dovuto chiamare mio marito che, in auto da Castellammare, è venuto a Vico ed ora mi sta accompagnando a Sorrento. Come me tante altre persone costrette a ricorrere a mezzi propri per arrivare a lavoro. Il problema è che si tratta di situazioni che di verificano con sistematicità causando gravi disagi a chi è costretto a spostarsi con la Vesuviana”.
Intanto EAV, tramite una nota, ha fatto sapere come tutto sia iniziato a causa di un atto vandalico (al momento non meglio precisato) verificatosi a bordo del treno delle ore 6:16 da Napoli per Sorrento, che avrebbe causato un'avaria che ha costretto il convoglio ad una lunga sosta, prima di riprendere la marcia con 54 minuti di ritardo.
Per la stessa problematica la corsa delle 6:52 da Napoli per Sorrento ha accusato 20 minuti di ritardo. Forti disagi anche per gli utenti che dalla penisola sorrentina sono diretti nel capoluogo. Questi inconvenienti hanno prodotto un aumento smisurato dei viaggiatori in attesa a Vico Equense: per tale motivo, Eav ha instituito due bus a supporto del servizio ferroviario sulla tratta Vico Equense-Sorrento.
Il tecnico alla vigilia: «È giusto che Castellammare sogni, ma alzando troppo l’asticella si potrebbe creare stress e non dare importanza a quanto di bello è stato fatto.»
