Un 26enne del luogo, M.V., è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso dai carabinieri della locale sezione radiomobile.
Ieri pomeriggio era alla guida del suo scooter quando, sul corso Vittorio Emanuele, i militari gli hanno imposto l’”alt” con la paletta. L'uomo, in scooter con la sua fidanzata, non lo ha rispettato e si è dato alla fuga per le vie del centro. E' scattato l’inseguimento per vie e viuzze centrali. Giunto all’incrocio con via Cesare Battisti non si è fermato allo “stop” ed ha urtato uno scooter guidato da un 18enne. Quest’ultimo è caduto ma il 26enne ha continuato a fuggire senza soccorrerlo, poi ha percorso via roma Contromano ed ha fatto perdere le sue tracce ma i carabinieri avevano già annotato la targa del mezzo.
In breve sono risaliti al suo nome e lo hanno fermato mentre –ha riferito- si recava in caserma, avendo capito che era inutile nascondersi.
Al termine della vicenda l'uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso mentre la sua ragazza è stata denunciata per il secondo reato.
I carabinieri hanno inoltre accertato che il ragazzo non ha la patente e lo scooter non era assicurato. Gli sono state contestate contravvenzioni al codice della strada per più di 7mila euro e lo scooter è stato confiscato. Nel frattempo attende il giudizio direttissimo.
Il conducente 18enne del secondo scooter, invece, ha fatto ricorso a cure in ospedale per le contusioni e le escoriazioni riportate ed è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»