Esce di casa all'alba di domenica mattina per una passeggiata e non fa più ritorno. È la storia di un 48enne di Torre Annunziata che per cause ancora da accertare è morto annegato nella giornata di ieri nel porto della città oplontina. L'uomo che viveva con la madre non lontano dall'area marittima, era uscito di casa per fare una passeggiata e, dopo aver risposto ad una telefonata della mamma che chiedeva spiegazioni per una passeggiata così presto, ha fatto perdere sue notizie. Il corpo senza vita del 48enne è stato ritrovato qualche ora dopo da alcuni pescatori che hanno allarmato subito la guardia costiera per poter prelevare il corpo dall'acqua e prestare i soccorsi. Giunti però i medici del 118 nell'area portuale oplontina non c'è stato più nulla da fare perché l'uomo ormai era deceduto già da un po' di tempo. Le cause della morte, secondo una prima analisi, sarebbero riconducibili ad un annegamento. Adesso però c'è da capire se l'uomo abbia deciso di farla finita da solo oppure se sia stata una tragica fatalità. A riconoscere il corpo del 48enne è stata la mamma che aveva presentato denuncia alle forze dell'ordine in quanto non aveva visto rincasare suo figlio non avendo più sue notizie da alcune ore. I militari poi hanno dovuto purtroppo comunicarle la morte dell'uomo.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»