Una guida è morta negli Scavi di Pompei (Napoli) in seguito alla concitazione derivata da un alterco con alcuni suoi colleghi.
tempo di lettura: 1 minInterno scavi di Pompei
Una guida è morta negli Scavi di Pompei (Napoli) in seguito alla concitazione derivata da un alterco con alcuni suoi colleghi. Il fatto è stato denunciato oggi dalla Ugl Beni Culturali: si è verificato circa tre settimane fa ed è successo sotto gli occhi di molti turisti. A renderlo noto è il coordinatore nazionale, Renato Petra. Il morto, si sottolinea, è una guida ´storica´ F.C. di 84 anni. Il sindacato ha scritto ai vertici della Soprintendenza chiedendo di attivarsi con la Regione Campania per la realizzazione di un apposito regolamento. "Già oggi - spiega Petra - oggi gli scavi sono terra di conquista tra le guide storiche (molte hanno più di 65 anni), quelle occasionali (numerosi sono quelle che lavorano a bordo di navi da crociera ) e quelle abusive. Sono come un cane attorno ad un osso - continua il sindacalista - e l´osso è rappresentato dai turisti che vengono avvicinati di continuo con offerte di prestazioni (poche decine di euro per i singoli e circa 120 per i gruppi ) se, poi, le guide sono in due a fare l´offerta allora può succedere che si arrivi alla violenza o all´alterco come è successo qualche settimana fa con una guida che nella concitazione è caduta, si è rotta il femore ed è morta". "Oggi più che mai - conclude Francesco Falco, segretario provinciale Ugl Napoli - riteniamo che sia interesse della Soprintendenza ed a tutela dell´immagine degli scavi archeologici più importanti del mondo che ci si arrivi alla realizzazione di un piano operativo con tanto di regole, di guide autorizzate e di controlli che tutto avvenga in modo regolare e con professionalità".